«Per l'Eni obbligazioni con warrant»

«Per l'Eni obbligazioni con warrant» CAGLIARI «Per l'Eni obbligazioni con warrant» MILANO. E' fissata per il 28 aprile al Tribunale di Milano la prima udienza sulla richiesta di sospensione in via d'urgenza delle delibere assembleari prese dall'assemblea Enimont il 28 marzo. La richiesta era stata presentata, tramite l'Avvocatura dello Stato, dall'Eni che si riteneva danneggiata dalla nomina di due nuovi consiglieri vicini alla Montedison. Ieri, intanto, il presidente dell'Eni, Gabriele Cagliari è stato ascoltato dalla commissione Bilancio della Camera. Cagliari ha sostenuto che l'ente per autofìnanziarsi, a fronte della cessazione di fatto dei fondi di dotazione, potrebbe puntare all'emissione di prestiti obbligazionari «cum warrant». Cagliari ha spiegato che «la differenza fondamentale tra i due strumenti finanziari consiste nel fatto che nei prestiti obbligazionari "cum warrant" la componente finanziaria, ossia l'obbligazione, è separabile dall'annesso diritto, il warrant, ad esercitare un'opzione di tipo azionario». A questo modo, sostiene Cagliari, «l'Eni vedrebbe aumentare in modo consistente la presenza del suo gruppo». Il presidente dell'Eni ha infine annunciato che la Savio di Pordenone, caposettore dell'ente per il meccanotessile, probabilmente già entro quest'anno passerà sotto il controllo del Nuovo Pignone, caposettore dell'Eni per il comparto meccanico.

Persone citate: Gabriele Cagliari

Luoghi citati: Cagliari, Milano, Pordenone