La Fieg sbarca a Mosca

La Fieg sbarca a Mosca La Fieg sbarca a Mosca Proposta di Giovannini «Iprivati nei giornali» MOSCA. Editori e giornali di tutto il mondo sbarcano in Unione Sovietica. La Fieg (federazione internazionale editori giornali), che raccoglie associazioni di 34 Paesi, si è riunita per la prima volta nella capitale sovietica allo scopo di prendere contatto con i colleghi sovietici e avviare con loro forme di collaborazione. Giovanni Giovannini, presidente del comitato esecutivo della federazione, è infatti a Mosca da domenica e ha avuto modo di incontrare numerosi esponenti del mondo editoriale dell'Urss, fra i quali i direttori della Pravda, Ivan Frolov, e delle Izvestia, Ivan Leptev. I sovietici hanno affermato che la censura è ormai un ricordo del passato e hanno assicurato che nell'Urss sono scono¬ sciute le «veline»: giornalisti ed editori hanno come criterio di ispirazione e orientamento unicamente la loro professionalità. Frolov ha detto che la Pravda è mossa da un atteggiamento di «critica sociale», e ha definito la libertà «la formazione di cittadini liberi, che non può essere imposta dal potere». I rappresentanti della federazione internazionale degli editori, nel corso dell'incontro svoltosi lunedì, hanno chiesto ai colleghi sovietici se esista la possibilità di aprire il giornalismo sovietico all'iniziativa privata. II direttore delle Izvestia, Ivan Leptev, ha risposto che la legge sulla stampa, che attualmente è in fase di elaborazione, prevede anche questa eventualità. (Agi)

Persone citate: Frolov, Giovanni Giovannini, Giovannini, Ivan Frolov, Ivan Leptev

Luoghi citati: Mosca, Unione Sovietica, Urss