Sono 50 le ragazze ricattate dal bagnino dopo l'avventura estiva

Sono 50 le ragazze ricattate dal bagnino dopo l'avventura estiva Sequestrate decine di foto osé Sono 50 le ragazze ricattate dal bagnino dopo l'avventura estiva COMO. Quando gli agenti della squadra scientifica della questura di Como hanno sviluppato i rallini, non volevano credere ai loro occhi. «Questo è materiale che farebbe la felicità dei guardoni», ha esclamato l'anziano maresciallo, abituato a fotografie di ben altro genere. Immagini di giovani donne, ritratte mentre facevano l'amore con un bagnino di Brindisi. Sarebbero una cinquantina le donne cadute nella trappola dei ricattatori delle foto «osé». Si allarga dunque il giro scoperto dopo l'arresto in flagrante di Carlo Signorelli, 36 anni, accusato di essere il «cassiere» dell'organizzazione. L'uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato scoperto la settimana scorsa dagli uomini della squadra mobile di Como e della questura di Roma. Si era recato all'appuntamento che una delle vittime, d'accordo con la polizia, aveva fissato alla periferia della capitale col prelesto di consegnargli i soldi del ricatio, dodici milioni. Ma anziché tornare dai complici col bottino, è finito in carcere, imputalo di ricettazione. Le foto furono scattate in una villa di Torn; San Gennaro, in provin eia di Brindisi. Il proprietario dell'abitazione. Salvatore M., 53 anni, e il bagnino, Antonio E., 2£> anni, sono stali denunciali a piede libero, anch'essi per' ricettazione. Nella villa gli agenti della mobile di ('.fimo diretti dal dottor Salvatore Annunziata, hanno sequestrato, olire a una grande quantità di rullini. anche l'agendina del ricattatore, studente d'inverno e bagnino desiate;. Sul taccuino, un lungo elenco di nomi, indirizzi e numeri telefonici di giovani donne. Tutte cadute nella trappola? K' quanto sospetta la polizia di Como ; che. in collaborazione con i colleghi di altre questure italiane, sta corcando di risalire alle vilume dello squallido tentativo di estorsione L'imponente quantità di materiale incriminalo lascia pen sare che il «giro d'affari» della banda fosse paragonabile a quello di una vera e propria azienda. Arma: il ricatto sessuale. Le vittime: giovani donne in vacanza estiva nel Brindisino, del tutto ignare che la loro breve avventura con il bagnino locale avrebbe avuto un seguito così umiliante. L'operazione è scattata dopo la denuncia di una impiegata di Como, Loredana M., 25 anni. Alla fine dell'anno scorso la ragazza ricevette una busta, spedita da Roma, contenente una fotografia che la ritraeva nuda insieme a un uomo e una lettera: «Abbiamo un intero rullino con fotografie identiche a questa. Se non paghi dodici milioni di lire, ci teniamo i negativi e le foto diventano di pubblico dominio». Sul foglio, un numero di telefono. Vincendo lo sgomento e la vergogna, la ragazza finse di stare al gioco ed avvertì la polizia. Una serie di intercettazioni telefoniche ha permesso di risalire ai tre ricattatori. I nastri fanno parte del fascicolo che si trova ora sul tavolo del sostituto procuratore della Repubblica di Como, Daniela Meliota, titolare dell'inchiesta. fCiò che abbiamo scoperto quasi certamente rappresenta la punta di un iceberg • dicono alla questura di Como ■ E' proballile che siano molte le donne che. per evitare noie con mariti, fidanzati, famigliari, parenti e amici, hanno pagato la somma richiesta senza denunciare il ri CfittO». Donne che adesso, sull'esein pio del comportamento temilo da Loredana, potrebbero anche decidere di uscire allo scoperto e trovare il coraggio di denun ciare di essere rimaste vittime dei ricattatori, Quello degli inquirenti sembra tuttavia essane un compito lutt'aliro che faci' le e difficile infniti identificare ; le vimine in assenza di denun ci- Lo jxjIizwi cercherà di dare | un nome alle donno ricattute in baso agli indirizzi riportali nel { l'agendina del bagnino. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo interrogatorio Marco Marcili

Persone citate: Antonio E., Carlo Signorelli, Daniela Meliota, Loredana M., Salvatore Annunziata, Salvatore M.