Emergenza anche in sala operatoria

Emergenza anche in sala operatoria Continuano le proteste nei servizi pubblici: difficoltà per banche, trasporti e ospedali Emergenza anche in sala operatoria Anestesisti fermi per 13 giorni ROMA. Ancora emergenza negli ospedali. Il contratto nazionale della sanità è stato appena siglato, e i medici anestesisti e rianimatori ricominciano a protestare: con un pacchetto di tredici giorni di sciopero. Quella bozza d'accordo non li soddisfa. Così, a singhiozzo fino al 4 maggio prossimo (vedere le date nel grafico accanto), sale operatorie, reparti di terapia intensiva e rianimazione, camere iperbariche e servizi di soccorso sul territorio, in tutta Italia, funzioneranno soltanto nei casi d'urgenza. Salvo precettazioni. Il ministro Francesco Do Lorenzo ha infatti dichiarato che, di fronte a nuovi scioperi e se i prefetti lo richiederanno, «la risposta di un governo respondabilc è quella di prevedere l'autorizzazione alla precettazione totale, su tutto il territorio nazionale». Ma gli anestesisti non sembrano preoccupati: durante gli scioperi precedenti, s'e avuto soltanto un caso di precettazione, venerdì scorso a l'escara, e por il tempo d'una sola operazione chirùrgica. 11 consiglio nazionale del l'Aaroi (Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani), che ha rifiutato di siglare l,i bozza e con i suoi seimila iscritti riunisco circa l'BO per conto dei mediri della specialità, ha votato gli scioperi domenica pomeriggio a Homa. le ri !•• assixia/ioni regionali hanno ratificalo la decisione e già ieri sera, alla fine del primo giorno di questo nuovo pacchetto, le note diffuse dall'Aaroi non nascondevano soddisfazione: adesione del 90 per cento e oltre, normali servizi di rianimazione e terapie intensive assicurati, garantiti urgenze e interventi improcrastinabili. Si prosegue come da programma. Perché tutto sia chiaro, però, da stamattina migliaia di manifesti bianchi e neri affissi in ospedali è sedi Usi spiegano all'«utenza» le ragioni della protesta. Intanto, il professor Girolamo Gagliardi, primario al Vecchio Pellegrini di Napoli e presidente nazionale dell'Aaroi, anticipa le scuse sue e della categoria ai pazienti: «Siamo spiacenti dei ritardi che provochiamo, ma i cittadini devono capire la nostra presa di posizione». Professore, il vostro contratto nazionale è stato siì glato il 5 aprile scorso. La gente ! sperava che nel servizio sanitaj rio pubblico almeno i «disagi da | rinnovo» fossero superati. «Il contratto è stato rinnovalo senza trattativa, con conciliaboli in sedi non istituzionali Abbiai ino diritto a 15 giorni di congeì do, come i radiologi. Invece j questa nuova bozza di contrat; lo ne prevede solo 8» risponde (iagliardi. K spiega che gli anestesisti, lavorando con onestei liei alogenati e protossido d'aI zoto. sono da considerare «popolazione a rischio»: «Dal punI lo di vista epidemiologico, la nostra categoria ha un'alta incidenza di epatite virale, calcolosi, gastrite, insufficienza epatica, cefalea, insonnia. Per disintossicarci, non bastano 8 giorni una volta l'anno. Ne servono 15 di fila, e al ministro per la Funzione pubblica abbiamo consegnato tutta la documentazione. La tutela della salute è un diritto e un dovere. Lo sciopero è l'unico strumento che abbiamo». E le questioni retributive non c'entrano affatto? Il professor Gagliardi dice che non sono sostanziali: «All'indennità abbiamo rinunciato: non si monetizza il rischio-salute. E la protesta di questi giorni è un monito: non tanto al governo, quanto alle Regioni e ai Comuni, perché le loro delegazioni sono nostra controparte insieme con la delegazione governativa. La !;estione del contrattò nazionaa è arrivata in mano loro, proprio come quella delle Usi: gli ospedali italiani devono farli funzionare. Devono sostenerci, altrimenti il danno si riverserà su di loro politicamente». Professor Gagliardi, vuol dire che in tempi di campagna elettorale ai pubblici amministratori conviene essere «sensibili»? Il presidente dell'Aaroi scherza: «Il contratto della sanità era scaduto da due anni: non ho certo fissato io la data del rinnovo giusto prima delle amministrative». Eva Ferrerò SE UN MESE DI AGITAZIONI És CHIUSO ANESTESISTI E RIANIMATORI OGGI E DOMANI DA MERCOLEDÌ' 18 A VENERDÌ' 20 LUNEDI'23 E MARTEDÌ'24 GIOVEDÌ'26 E VENERDÌ'27 DAL 2 AL 4 MAGGIO BANCHE OGGI SPORTELLI CHIUSI TUTTO IL GIORNO DIFFICOLTA'ANCHE PER IL BANCOMAT PILOTI SCIOPERERANNO DUE ORE AL GIORNO I PILOTI ADERENTI AL SINDACATO AUTONOMO APPL DISAGI PREVISTI NEI VOLI ATI DA LUNEDI'23 A LUNEDI'30 APRILE TRENI BLOCCO PER 72 ORE DEI FERROVIERI C0BAS DALLE ORE 14 DI LUNEDI'23 ALLE ORE 14 DI MARTEDÌ'24 DALLE ORE 14 DEL 26 APRILE ALLE ORE 14 DEL 28 APRILE

Persone citate: Girolamo Gagliardi, Homa

Luoghi citati: Italia, Napoli, Roma