Un eroe del nulla

Un eroe del nulla PRIMA CI NÉ MA «Un mondo senza pietà», opera prima di Rochant Un eroe del nulla Ritratto di trentenne senza lavoro, senza nemici e senza utopia Notevole la regia e bella interpretazione diHippolyte Girardot RITRATTO bello d'un ragazzo senza: senza lavoro e senza ideologie, senza nemici e senza utopie, senza ambizioni sociali né arrivismi professionali, senza scelte perché ogni soluzione è uguale a un'altra, senza studi, senza libri, senza vacanze, senz'altro desiderio che lasciarsi vivere, emblema del pacato, spassionato nichilismo d'una parte della generazione dei trentenni contemporanei. «Se almeno potessimo prendercela con qualcuno, avere uno scopo... Non ci resta che innamorarci come coglioni». E infatti s'innamora, il protagonista: un . parigino che dorme di giorno, vive di notte, è. bravissimo a poker, si fa mantenere dal fratello minore piccolo spacciatore di droga al liceo, gira per la città in una vecchia automobile scassata, ha amori repentini e distratti, parla con gli amici, capita in qualche festa. ' S'innamora d'una ragazza che è il suo opposto, attiva, organizzata, studiosa, viaggiatrice, lavoratrice, scandalizzata dal suo modo d'esistere («Te ne freghi di tutti, vero? Mi brucia che tu sia un parassita»): come scrive Milan Kundera, «solo la donna è in grado di nutrire dentro di sé una speranza alimentata dal nulla, d'invitarci in un futuro dubbio nel quale avremmo già da tempo smesso di credere». I due si amano, si scontrano, si perdono, s'inseguono, si esasperano, si ritrovano: e i loro andirivieni sentimentali raccontano una generazione, una città, una specie d'amore. Il regista Eric Rochant, 29 anni, parigino, autore di premiati cortometraggi, al suo primo film sicuramente in buona parte autobiografico mostra una padronanza espressiva, una capacità registica, una sottigliezza psicologica e una lievità divertita di racconto davvero molto notevoli. Il suo stile asciutto, tenero, spiritoso, scandito da ritmi sicuri, lo avvicina agli autori francesi migliori di commedie d'identità giovanile e di sentimenti, Truffaut, Becker, Rohmer: e fa del protagonista un esemplare antieroe del proprio tempo. Lietta Tornabuoni UN MONDO SENZA PIETÀ' (Un monde sans pitie) di Eric Rochant con Hippolyie Girardot, Mireille Perrier, Yvan Attal Produzione francese 1989 Commedia Cinema CharISe Chaplin 1 di Torino; Gioiello di Roma Nella foto in alto Hippolyte Girardot e Mireille Perrier in «Un mondo senza pietà» film delicato e nichilista ritratto di un ragazzo e di una città In basso Glenn Close protagonista di «Legami di famiglia»

Luoghi citati: Roma, Torino