«Il Kgb ha comprato le spie Ddr» di Emanuele Novazio

«Il Kgb ha comprato le spie Ddr» NUOVO SCANDALO ■IMI ■HIIIIIH Rivelazioni della «Welt» sulla polizia segreta dell'Est, Modrow smentisce «Il Kgb ha comprato le spie Ddr» Anche il telefono di Kobl e di Weizsaecker sarebbero controllati dagli ex agenti della Stasi Un esercito di due milioni di informatori, di cui almeno 5000 operanti nella Germania Federale BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il premier Modrow offre all'Urss la polizia segreta della Ddr, il Kgb eredita le spie della Stasi. La vistosa accusa della «Welt», corredata dalla denuncia che anche il telefono del Cancelliere Kohl e del presidente von Weizsaecker sono controllati dalle spie dell'Est, è stata subito smentita dal portavoce del governo Modrow, ma ripropone uno dei risvolti più misteriosi e inquietanti dell'unificazione di un Paesecerniera fra Est e Ovest. Perché tre mesi dopo essere stati dissolti, i servizi segreti tedesco-orientali continuano a esercitare un'influenza determinante sulla vita politica della Ddr, dove il capo del partito socialdemocratico, Ibrahim Boehme, è stato costretto alle dimissioni per presunti legami con la Stasi, e decine di uomini politici sono accusati d'aver collaborato con la polizia segreta di Honecker. Ma soprattutto perché c'è il sospetto, fra gli esperti occidentali, che il Kgb abbia approfittato della confusione seguita alla caduta del Muro e al crollo del regime per rimettere le mani su una delle migliori reti dello spionaggio orientale. Un esercito di due milioni di informatori, secondo stime occidentali, con almeno cinquemila agenti nella Germania Federale e, fra loro, una quindicina d'alto rango ben mimetizzati e infiltrati nell'industria, nei partiti, nella Bundeswehr. Minacciata dall'unificazione, la Stasi sarebbe passata di mano, denuncia dunque la «Welt», e almeno i suoi meccanismi più sensibili in territorio federale sarebbero ormai di competenza sovietica, grazie alla decisiva mediazione dell'ex capo dei servizi orientali Markus Wolf, in «missione» a Mosca. Il primo ministro uscente Modrow, secondo il quotidiano conservatore, avrebbe cercato inoltre di riorganizzare la polizia segreta affidandole attività di copertura, e la «sezione telefonica» sarebbe passata all'esercito, con¬ tinuando un'intensa e proficua attività: oltre a intercettare regolarmente le conversazioni del Presidente e del Cancelliere, manterrebbe il controllo di decine di uomini politici, di industriali e militari, grazie a un sofisticato sistema d'ascolto lungo la frontiera con Bonn. Fra le smentite irritate del governo Modrow, secondo il quale «le informazioni del quotidiano sono insensate e bugiarde», la conferma il ministro dell'Interno Wolfang Schaueble («Queste intercettazioni hanno un rilievo che non avevamo sospettato»), e un dubbio almeno sulla convenienza politica di vendere la Stasi, per un premier alla vigilia del ritiro, la reazione del governo federale è imbarazzata, di fronte all'entità del problema: il capo del controspionaggio federale, Gerhard Boeden, s'è perfino appellato alle spie orientali, invitandole ad arrendersi «prima che siamo noi a trovarvi». Ma con modesto successo, a quanto pare: se qualcuno si è consegnato, la maggior parte resta nell'om¬ bra. Nonostante Bonn prometta un'amnistia per i pentiti, gli agenti orientali dispongono spesso di posizioni invidiabili all'Ovest e «non vogbono rinunciare a tutto per dover ricominciare da zero», come riconoscono fonti vicine al Bundestag. E' una prospettiva allarmante, per un Paese da quarantanni all'incrocio delle due Europe, e a confermare sospetti e timori è il più recente e clamoroso episodio di spionaggio esploso in terra tedesca: il diplomatico tedesco-occidentale arrestato il 3 aprile con l'accusa di essere al servizio della Germania dell'Est «è un pesce grosso», ammettevano ieri ambienti Nato. Heinz Helmut Werner è sospettato di aver lavorato per oltre vent'anni in favore del regime comunista, e da tre anni era al «reparto cifra», con accesso dunque ai codici più confidenziali dell'Alleanza atlantica. Le conseguenze potrebbero essere gravissime per la Nato. Emanuele Novazio

Luoghi citati: Ddr, Germania Dell'est, Germania Federale, Mosca, Urss