Dagli Usa al Giappone la concorrenza alla F1 di Cristiano Chiavegato

Dagli Usa al Giappone la concorrenza alla F1Domenica via alle corse Indy e al mondiale prototipi Dagli Usa al Giappone la concorrenza alla F Sarà una grande domenica di motori, la prossima, anche se la Formula 1 «riposa» sino al 13 maggio. Prenderanno il via, a decine di migliaia di chilometri di distanza, due campionati di grande interesse: la Formula Indy americana e il mondiale sport-prototipi. Dieci corse, per quest'ultima categoria, con partenza a Suzuka in Giappone e chiusura il 7 ottobre a Città del Messico. Dopo molti anni di tentativi di rilancio il campionato endurance si presenta più vivo ed interessante che non in passato. La presenza ufficiale di grandi Case automobilistiche, come Mercedes, Jaguar, Nissan e Toyota, la partecipazione della Porsche, seppure in forma ufficiosa con diversi teams e vetture comunque motorizzate della marca tedesca, di alcune squadre di prestigio che adottano sui loro bolidi (capaci di avvicinare i 400 kmh) i motori Cosworth (36 equipaggi iscritti) rèndono incerta la competizione. In pista anche numerosi piloti di sicuro valore, tra cui molti ex della FI: Baldi, Schlesser, Pescarolo, Mass, Brundle, Palmer, Lammers, Schneider, Sala, Dumfries. Ci sarà in lizza anche una vettura italiana, una sola, la Alba realizzata a Moncalieri da Giorgio Stirano e motorizzata dal 12 cilindri Subaru-Mot ori Moderni progettato da Carlo Chiti. I piloti saranno Brancatelli e Brand. I favori del prono- stico alla Mercedes, campione in carica, ma attenzione a Jaguar, Nissan e Toyota. Il regolamento per quest'anno favorisce ancora i motori turbo. Tuttavia è previsto un cambiamento per il '91 per rendere competitivi anche gli aspirati di 3500 ce, ragion per cui la Peugeot sarà in gara alla fine dell'anno, proprio per prepararsi al campionato successivo. Il mondiale endurance è sotto osservazione anche da parte dell'Alfa Romeo (che ha già pronto un 10 cilindri e lavora su un 12) ma la Casa milanese per il momento è lanciata nell'Indy per la seconda stagione consecutiva con obiettivi più ambiziosi. La formula americana prenderà il via, sempre do¬ menica, a Phoenix in Arizona su una velocissima pista ovale per una «200 miglia» da disputare a quasi 300 km/h di media. Protagonisti ovviamente i team Usa migliori, motori Chewy e Porsche (con Teo Fabi che spera di fare il grande colpo) e Alfa nel ruolo di outsider. I piloti: gli Andretti, Rahal, Unser, Sullivan, Fittipaldi (campione), Mears, Foyt, f «santoni» del volante, ai quali si aggiunge per la prima volta il «nostro» Edelie Cheever, americano di Roma che la lasciato la FI per provare a sfondare sulle piste di casa. Ogni corsa grande spettacolo assicurato e milioni di dollari di premi. . Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Arizona, Città Del Messico, Giappone, Moncalieri, Roma, Usa