Ballerini è terzo

Ballerini è terzo Successo belga nella Gand-Wevelgem di ciclismo Ballerini è terzo Allo sprint la spunta Frison WEVELGEM. In una stramba Gand-Wevelgem i big sono rimasti alla finestra anche quando i fuggitivi erano alla loro portata. Delusione dunque, da chi si aspettava una ripetizione del Giro delle Fiandre al quale questa corsa un tempo somigliava. Deludente anche l'epilogo col successo di un atleta di seconda fila, il ventinovenne belga Herman Frison. In precedenza questo corridore si era aggiudicato solo, di competizio ni di un certo spessore, la Quattro giorni di Dunkerque e una tappa del Tour nel 1987. E gli italiani? Non c'è stata un'affermazione collettiva come domenica scorsa ma uno dei nostri ciclisti è rimasto sempre alla ribalta, quando la corsa è entrata nel vivo. E' risultato, insomma, un grande protagonista. Si tratta di Franco Ballerini, compagno di Fondricst, prò lagonista del Campionato del Mondo di Kcnaix dove appunto il campione trentino conquistò la maglia iridata. Ballerini ha cercato in lutti i modi di impor si Ha sganciato un gruppetto esiguo a 18 km dal traguardo, quando c'era il pericolo che la fuga si esaurisse. Ij< componevano sei uomini, oltre al nostro azzurro anrhc Frison, Musseuws. Maassel. Wumpers c Holm Ballerini ha fatto di tutto perché il sestetto giungesse al traguardo Ma ina lato sovente, sollecitandoli con la mano. . compagni, e ha dato il Rmndr esempio tirando più di tutti. Voleva evitare che sprinters come Ludwig, Freuler, Konyshev i quali inseguivano a una manciata di secondi riuscissero ad agganciarsi. Nella volala Ballerini è partito lungo, ma tradito dal vento contrario si è piazzalo soltanto terzo dietro Frison e Musseuws mentre gli altri tre superstiti di una fuga avviata quasi a 70 km dalla conclusione, rimanevano alle sue spalle. Ludwig e Freuler hanno perduto una grossa occasione soprattutto il tedesco dell'Est, neoprofessionista, plunviiionoso dell'annata con cinque vittorie, il quale ha poi regolalo facilmente i primi inseguitori ad appena 8 ' Hanno tuttavia perduto una buona occasione di affermarsi anche Baffi e Bontempi che figuravano nel plotone successivo assiemo a un Argentin pago del successo di domenica, a un Bugno abbastanza anonimo e a un Fondricst che pensava già intensamente alla Parigi-Roubaix di domenica prossima, uno dei suoi traguardi dichiarati. «Ho cominciato a gareggiare soltanto nella Tirreno-Adnatico a causa di un incidente che mi ha causato una frattura alla spalla ritardando l'avvio della mia preparazione — ha detto Ballerini —. Già domenica andai benissimo arrivando decimo nel Giro delle Fiandre; ho avuto la mia libertà in questa corsa e l'ho messa a frutto. Certo che speravo di vincere perché mi sentivo ottimamen- te. L'ho fatta io la selezione ma nel finale, in volata, mi ha tradito il vento quando sono partito forse da troppo lontano». Ballerini aveva già vinto una Tre Valli Varesine, il Gran premio di Camaiore e si era piazzato secondo nel Giro di Campania, nella Coppa Placci e settimo nel Giro del Piemonte l'anno passato. Anche Frison aveva sfiorato il successo da queste parti proprio nel 1989: era finito secondo nel più classico Giro delle Fiandre. Domenica tutte e cinque le squadre italiane in lizza ieri disputeranno la Parigi-Roubaix. Ma non sarà al via Argentin, e non è ancora certa la presenza di Bugno. Carlo Valeri F lison. A mani alzate sul traguardo

Luoghi citati: Camaiore, Campania, Dunkerque, Parigi, Piemonte