E' un Rui Barros biondo

E' un Rui Barros biondo E' un Rui Barros biondo // tedesco: «Con Baggio, grandi cose» TORINO. Riflettori su Thomas Haessler. ventitré anni, cento sessantaquattro centimetri, ala tornante del Colonia e della Ne zinnale, sei gol nella 'Muri''-sii ga Un Rui Ha:ri-, biondo, nato in Germania che. dalla prosaima Stagione vestirà la marita della Juventus di Gigi Maifredi K' veloce come il portoghese ma con un tiro più potente. Du Colonia t- rimbalzata .'in lu notizia che Haessler avrebbe dello ai giornalisti tedeschi C "mi lutto è ancora aperto con Juventus e Romu. aggiungendo che footrebbe esserci una grande sorpresa». Il suo presidente dice che la conclusione delle iruliulive per la cessione del piccolo gioiello avverrà solo a conclusione della doppiu sfida con ì bianconeri. «Si deciderà la prossima set umana e se sarà l'Italia, è Torino lu miu destinazione», annuncia, invece. Haessler appo ria sbarcato a Caselle con lu squadra e un centinaio di tifosi, uvanguardie dei 700 che saran no presenti allo stadio Comunale E così prosegue: «Della Juventus non so molto come squadra e, se dovessi giocare in bianconero sarei molto felice ma non c'è ancora nulla di defi¬ nito. Baggio7 E' tra gli attaccanti italiani che mi piacciono di più. b" un artista superbo. Senio din- che anche lui è candidalo a venire a Torino. Noi due insieme potremmo fare grandi cose». Sembra che il suo contratto sarà triennale, sulla base di un miliardo di lire a stagione. Lui precisa che non r-ono i soldi ad attirarlo verso il campionato italiano: «Certo, sono importanti, ma c'è la voglia di fi./e conoscenza con una nuova mentalità, con un modo diverso di vita rispetto a quello cui sono abitualo». In Germania, da tempo, i giornali scrivono di una sua probabile partenza. «Ne parlano anche i tifosi ma. sinora, non ci sono siale contestazioni», sorride Haessler che ieri sera s'è allenato insieme con i compagni allo stadio Comunale. Non sembra imbarazzato di dover lottare, dando il massiino, contro quella che dovrebbe essere la sua futura squadra. C'è in palio una dozzina di milioni come premio-qualificazione, uno stimolo in più. Stasera sosterrà il collaudo di Gigi De Agostini. I due si erano già affrontati, non come avversari diretti, alle Olimpiadi di Seul. «Di Haessler. in quella partila, non ricordo molto», dice il difensore juventino che sabato scorso a Basilea, in Nazionale, ha segnalo il gol vincente e sogna di ripetersi con il Colonia. Non c'è solo Haessler nel Colonia. «Nonno» Litlbarski, che fa il regista, è il più famoso ed esperto. «Non partiamo affatto battuti, abbiamo cinquanta probabilità su cento», dice il capitano che sogna di prendersi una rivincita su Zoff otto anni dopo la finalissima mondiale persa dalla Germania Ovest a Madrid. Mancheranno gli squalificati Steiner (libero), sostituito da Gielchen, e Jensen (stopper) rimpiazzato da Grciner ma l'allenatore Christoph Daum non è affatto preoccupato: «Abbiamo eliminato la Stella Rossa di Belgrado e lo Spartak Mosca. La Juventus non ci fa paura. E un'eventuale sconfitta è ribaltabile a Colonia. E' già successo con la Stella Rossa di perdere 20 fuori e di vincere 3-0 in casa». Marcature a uomo e contropiede, ma senza fare catenaccio anche se il Colonia, quando è pressato, sa difendersi in dieci, [b. b.)