I periti: messo vivo il neonato nel freezer

I periti: messo vivo il neonato nel freezer Genova, la madre rischia 12 anni di cai cere I periti: messo vivo il neonato nel freezer GENOVA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il neonato, nascosto nel freezer, la notte dell'8 gennaio di quest'anno, dalla madre nubile e disperata, che aveva partorito in casa ed era rimasta poi subito vittima d'una violenta emorragia, era quasi certamente vivo quando vide la luce. «E' possibile ipotizzare che la morte sia compatibile con l'esposizione al freddo», cosi ha scritto nella perizia d'ufficio il medico legale Gianelli Casti glione. S'è fatta più pesante la posizione della madre, Laura Aliala, di 32 anni. Se si riterrà che il piccolo era nato morto (si attendono in merito delle controperizie) potrà esseie accusata soltanto di occultamento di cadavere; nel caso invece, adesso più probabile, in cui si 1 aggiunga il convincimento d'una morte sopravvenuta per congela- mento, il reato sarebbe assai più grave: infanticidio, per il quale si prevede una pena che va dai 4 ai 12 anni. Laura Allara ha inviato ai giudici un memoriale. La donna racconta di essersi legata sentimentalmente con un uomo sposato, Giovanni Travagli. Dalla relazione, sono nati due figli: Gaia, nell'agosto del 1986 e Ga briele nel luglio del 1988. Dopo la nascita del secondo figlio, l'uomo lasciò la moglie e andò a vivere con Laura, ma la convi venza durò pochi mesi. Lama, rimasta sola, era incinta pei la terza volta. Cercò di non farsene accorgere, né dalla madre, né dai due bambini: la notte dell'8 gennaio, presa dalle doglie, partorì nella stanza da bagno e fu subito colta da una violenta emorragia. «Mi ricordo ha scritto nel memoriale solo tantissimo sangue e un esserino morto, senza un vagito». lp. 1.1

Persone citate: Gianelli, Giovanni Travagli, Lama, Laura Aliala, Laura Allara

Luoghi citati: Genova