Shevardnadze (nervoso) in America

Shevardnadze (nervoso) in America Shevardnadze (nervoso) in America «Siate comprensivi, è in gioco ilfuturo del Paese» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «La nostra arma preferita nella soluzione dei problemi, interni ed esteri, è il dialogo, il dialogo onesto. E' quello che ci aspettiamo con la Lituania». Così ieri il ministro degli Esteri sovietico Shevardnadze, latore di un messaggio di Gorbaciov per Bush, ha rassicurato gli Usa sul braccio di ferro tra Vilnius e Mosca Al suo arrivo per tre giorni di colloqui con il Presidente e il segretario di Stato Baker, Shevardnadze ha chiesto comprensione per la condotta dell'Urss sul problema lituano. «Potrei rispondere che è una nostra questione interna, ma capisco la vostra preoccupazione per la Lituania» ha dichiarato. «Anche voi comunque dovete rendervi conto che è una questione molto importante per il futuro del nostro Paese». Shevardnadze, che ha preceduto di poche ore il ministro degli Esteri tedesco Gensher, anch'egli in visita a Washington, ha concluso di essere sicuro che in estate ci sarà un vertice BushGorbaciov. Il contenuto del messaggio di Gorbaciov, in risposta a quello inviatogli da Bush la settimana scorsa, è protetto dui massimo riserbo. La Casa Bianca ha ien dichiaralo di volere la certezza che l'Urss non attuerà una repressione in Lituania, ma negozierà una soluzione pacifica della crisi In assenza di Bush, impegnato nelle prime balta glie della campagna elettorale parlamentare, il capo di gabi netto Sununu ha indicato che l'impiego della forza a Vilnius da parte dei sovietici costringerebbe gli Usa a rinviare il verti ce. Al Dipartimento di Stato, il portavoce signora Tutwiler ha tuttavia espresso la speranza che le sollecitazioni del Presidente a trattare «abbiano influito positivamente sugli eventi lituani». Il portavoce ha ricordato che Bush ha sempre appoggiato il progetto di un referendum. All'arrivo a Washington, dove lo ha accolto il sottosegretario di Stato Eagleburger, Shevardnadze non è apparso disteso come al solito, ma ha ammonito che «tutte le Repubbliche dell'Urss devono rispettare la Costituzione e che il Cremlino agisce in base a essa». Il plenipotenziario della Lituania in Occidente, l'ambasciatore Lo- i zorailis. si ■ mostralo pen otli ' mista, dicendo che Vilnius «e ; disposta a negoziare con Mosca i su tutto, tranne il principio del i l'indipendenza*, e chiedendo di i incontrare il ministro degli | Esteri sovietico oggi o domani ! Lozorailis ha criticalo i Paesi ! europei occidentali per la i «freddezza» dimostrala nei ; confronti della Lituania, e ha ] definito cstupefaconte e insili . tante» il paragone fatto dal mij nislro degli Esteri italiano De ì Michelis tra la slessa Lituania e l'Alto Adige Iji minoranza tedesca in Italia, ha osservato, è ricorsa anche alla violenza, i lituani sono stati e sono pacifisti Salvo imprevisti, Bush rice vera Shevardnadze venerdì Come accennato, il presidente vedrà invece Genscher oggi: il ministro degli Esteri tedescooccidentale, che domani si recherà in Canada, potrebbe tornare da lui venerdì. Dalle indiscrezioni della Casa Bianca, si tratta di organizzare la prima riunione ministeriale due più quattro, ossia tra le due Germanie e la quattro potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, Usa, Urss, Inghilterra e Francia; e di discutere i tempi e i modi della unione monetaria Ennio Cerotto tra Bonn c Berlino Est e dello altre misure che porterà ri no al l'unificazione Bush si e impegnato con gli alleali europei a ■ ■■?!•>•.iir.i-m in anticipo alla Na lo, a Bruxelles, cosa che potrei» bc avvenire a cavallo delle festedi i1.* Viene dato per im probabile un incontro Baker Shevardnadze ■ Genscher. La signora Tutwiler ha i»ffcr mato che nella loro sene di in contri Baker e Shevardnadze affronteranno lum i problemi de) disarmo. In un articolo apertamente cnltco del gover no. il «Washington l'osi» ha ieri scritto che i tagli delle anni siralegiche si preannunciano però molto più modesti del previsto. Anziché la loro riduzione del 30 o persino del 50 per ceri to, ha asserito il giornale, si avrà un rimescolamento dei vari settori tale da lasciare il numero complessivo delle testate nucleari quasi al livello attuale Il portavoce del dipartimento di Stato lo ha smentito. «L'arsenale offensivo - ha detto - verrà tagliato del 50 per cento per l'Urss e del 35 per cento per gli Usa. Saranno rafforzate solo le armi atomiche difensive».