Lituania-Cremlino: rotto il ghiaccio

Lituania-Cremlino: rotto il ghiaccio Incontro a Mosca tra il vicepremier baltico e il più stretto collaboratore di Gorbaciov Lituania-Cremlino: rotto il ghiaccio Più dure del previsto le norme per la secessione dall'Urss Oggi nazionalisti e filorussi scendono in piazza a Vilnius MOSCA DAL"NOSTRO CORRISPONDENTE Nel confronto tra Mosca e Vilnius è arrivato il momento del dialogo. Non è ancora un negoziato, ma è un primo contatto ad alto livello. Alexandr Yakovlev, il più stretto collaboratore di Michail Gorbaciov nel Consiglio presidenziale, ha ricevuto ieri sera il vice premier del governo indipendentista lituano, Romualdas Ozolas, e altri due rappresentanti della Repubblica baltica. L'incontro è durato più di 4 ore e, per il momento, nessuno si è voluto sbilanciare sui risultati. Egidius Bickaukas, nominato proprio ieri capo della delegazione permanente della Lituania a Mosca, ha dettò che si e trattato di «una conversazione» e che adesso l'importante è continuare su questa strada. L'apertura di un canale di discussione diretta non è stata impresa facile per la pattuglia di dirigenti lituani arrivati ieri a Mosca. Bickauskas ha raccontato che, prima dell'incontro con Yakovlev, erano falliti sia un tentativo di contattare Gorbaciov che di parlare con il primo ministro Ryzhkov. Anche una conversazione telefonica con il ministro della Difesa, Dmitri Yazov, non aveva dato risultati. E tutto questo mentre il capo del Cremlino riceveva il laeder dei giovani comunisti lituani rimasti fedeli alle posizioni del pcus. Un incontro, questo, che la tv ha ampiamente illustrato rivelando che il «Komsomol» ha chiesto a Gorbaciov di inviare un suo proconsole. E' l'altalena dei segnali d'apertura e di scontro che continua. Ma con un primo, concreto spiraglio di compromesso dopo tante giornate di massima tensione. L'avvio del dialogo ha spinto il Parlamento di Vilnius a prendere ancora tempo per la risposta a Gorbaciov che sabato scorso aveva chiesto l'annullamento della dichiarazione d'in¬ dipendenza. I deputati, ieri, hanno discusso i problemi economici legati al recupero della sovranità e hanno rinviato a oggi il voto su una risoluzione politica che dovrebbe essere poi letta durante una manifestazione in sostegno dell'indipendenza convocata per il pomeriggio. Anche gli anti-indipendentisti hanno indetto una manifestazione e il presidente del Consiglio supremo, Landsbergis, ha messo in guardia contro le provocazioni. I timori del governo di Vilnius sono stati alimentati anche dall'improvvisa chiusura da parte delle guardie di frontiera dell'unico varco stradale del confine con la Polonia, a Ogrodniki. E' una decisione che ha suscitato perplessità anche a Varsavia. Ma non è l'unica mossa di rottura giocata ieri sul terreno. La tipografìa in cui si stampano tutti i giornali lituani ha ricevuto l'ordine di bloccare le pubblicazioni degli indipendentisti. E' lu prova che lo scontro resta acuto, che il dialogo appena accennato non sarà facile Ieri il Soviet supremo dell'Urss ne ha anche fissato le condizioni. Ha approvato la nuova legge sulla secessione delle Repubbliche dall'Urss: il documento-chiave che, secondo Mosca, dovrebbe regolare anche la soluzione deila crisi lituana. Gorbaciov chiede proprio questo ai ribelli di Vilnius sottomettersi all'iter costi tuzionale por recuperare la loro sovranità. Le nonne approvate sono rigide. Un referendum con maggioranza dei due terzi, un periodo transitorio di 5 anni, un eventuale referendum bis di conferma della prima decisione, il visto definitivo del Congresso dei deputati. Nel caso di Repubbliche che comprendano al Ioni interno regioni autonome (come il Nagorny Karabach in Azerbaigian, per esempio! sono previsti referendum separali per le minoranze E' un mezzo per garantire i diritti del mosaico ih etnie che compongono l'Urss, ma e anche un Oggettivo limite alle aspirazioni d'indipendenza di Ropub blu ho che si potrchlxTo ritrova re con un territorio a «pelle di leopardo» interrotto da regioni rimaste legato all'Unioni-. E' la contraddizione più traumatica del problema nazionale del l'Urss ascoltare le spinto all'in dipendenza, ma non far crollare l'impero K' anche una dello scommesse più difficili por Gorbaciov che. proprio ieri, hu ri ce vuto l'ennesimo affronto 11 Parlamento estone ha scelto come premier il leader del Fronte po polare Savisaar che prendo il po sto del comunista Toomc Enrico Singer Un soldato russo salta dall'autocarro davanti alla procura de Vilnius i militari occuperanno l'edificio