Un incendio razzista di 1. M.
Un incendio razzista Trento, sigle naziste contro gli immigrati Un incendio razzista Attentato a un centro sociale TRENTO. Un incendio «firmato», un attentato di stampo razzista. Il portoncino di un centro d'accoglienza per barboni, tossicodipendenti, immigrati è stato cosparso di benzina e poi dato alle fiamme. L'incendio, sviluppatosi lunedì notte, ha provocato soltanto danni ma nessun ferito. Sui muri del centro, però, la polizia ha trovato la scritta «Riss», una rivendicazione con una sigla sconosciuta che, si è ipotizzato, potrebbe voler dire «Repubblica Italiana Senza Stranieri». L'attentato razzista avrebbe però sbagliato obiettivo: il centro accoglie solo in minima parte immigrati e viene frequentato soprattutto da gente povera del posto. Ieri mattina un altro episodio. Ad un'associazione dedita all'assistenza degli immigrati dal Terzo Mondo, è stata recapitata una lettera anonima con insulti, volgarità, minacce si- glata «Hitler». Inoltre, sabato scorso mentre si stava svolgendo una manifestazione antirazzista a cui partecipavano circa 1500 persone, qualcuno, rimasto anonimo, ha distribuito un volantino firmato «Ordine ariano». Episodi che si sono verificati dopo che, il 19 marzo, la sezione cittadina del partito autonomista trentino-tirolese aveva diffuso un lungo volantino in cui rivendicava il diritto di allontanare neri e immigrati in genere, in nome della difesa della terra e dei soldi tanto faticosamente guadagnati dai padri. Un'iniziativa che gli stessi vertici del partito avevano rinnegato. E il segretario provinciale del partito autonomista si è affrettato a spedire un telegramma di solidarietà a don Dante Clauser, il prete che gestisce il centro d'accoglienza preso di mira dai piromani. [1. m.]
Persone citate: Dante Clauser, Hitler
Luoghi citati: Repubblica Italiana, Trento
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