CAVALLI ALL'ORIZZONTE SONO EQUI DISTANTI di Stefano Bartezzaghi

CAVALLI ALL'ORIZZONTE SONO EQUI DISTANTI CAVALLI ALL'ORIZZONTE SONO EQUI DISTANTI Le crittografie mnemoniche dei lettori HE dire, àncora, delle crittografie? Ne ho parlato in una lunga serie di articoli, con decrescente ma sempre assai sentita titubanza. Mi avevano insegnato che le crittografie sono l'argomento più difficile del mondo, che bisogna averci giocato da piccoli per capirle da grandi, che è roba da carbonari e da reduci giapponesi (quelli che non si arrendono). Per quel che ne so io, ogni volta che ne ho parlato mi sono arrivate tante belle lettere, e dentro c'erano tante belle crittografie. E allora ne ho parlato ancora, ho raccontato aneddoti come quello della «crittografia mnemonica misteriosa» (e, grazie a alcuni lettori, il mistero si è, se non svelato, chiarito almeno in parte), ho anche commesso un errore imperdonabile. Era sabato 27 gennaio 1990 {Tuttolibrì n° 688), e io ho dato in pasto a voi solutori quattro crittografie mnemoniche di Roberto Morra glia. Una di queste andava risolta come: «la persona meno indicata» e, coerentemente, Morraglia l'aveva esposta: L'ULTIMO DEI VOTATI. Peccato che su Tuttolibrì si leggesse: L'ULTIMO DEI VOTANTI, e che quella N galeotta rendesse del tutto incomprensibile la soluzione. Mea culpa! Scagiono Morraglia e tipografi, l'asino sono io, mi dispiace avere rovinato una crittografia tanto bella. Errori a parte, come conseguenza delle puntate crittografiche mi sono ritrovato in casa una crittografia inedita di Paolo Conte (AT), due crittografie inedite di Fausto Mariani (PV), otto crittografie inedite di Pier Antonio Parisotto (Schio, VI), dieci crittografie -inedite di Maria Franca Dupont (Torino), ventitré crittografie inedite di Roberto Morraglia (Sanremo, IM), ventisei crittografie inedite di Nadia Manca (Torino), ventotto crittografie inedite di Umberto Eco (Milano). Nei casi di Conte, Dupont, Eco me le sono dovute risolvere da solo. Se non ho sbagliato l'addizione, .il totale di crittografie che mi avete mandato fa novantotto: sono un po' troppe per poterle pubblicare tutte, e allora vedremo. Per il momento mi limito a darne una per autore. Crittografia mnemonica (1,13,10,4,6) di Paolo Conte IO HO STATO Crittografia mnemonica (2,6,7) di Fausto Mariani INCENDIO DEL REICHSTAG Crittografia mnemonica (6,3,10) di Pier Antonio Parisotto SCULACCIONI COL BATTIPANNI Crittografia mnemonica (10,9) di Maria Franca Dupont PIANGERE PER RAGIONAMENTO Crittografia mnemonica (4,2,7,6) di Roberto Morraglia GESTI GAY Crittografia mnemonica (8,2,5) di Nadia Manca NANE AL ROGO Crittografia mnemonica (2,5,5,3,2,2) di Umberto Eco KATIA A UN CONVEGNO CLANDESTINO Tra una settimana soluzioni e commenti. Quando parlo di «novantotto crittografie» intendo «novantotto crittografie pubblicabili come crittografie»: ma superiamo abbondantemente il centinaio se computiamo anche quella miriade di strani giochi che alcuni lettori mi hanno mandato. Sono crittografie devianti o mancate e quelle più decisamente eterodosse sono di Marco Morello (Castiglione, TO). A Morello ho riferito il mio parere, e non mi sembra che se la sia presa. Bellissime, ma esageratamente altezzose: superbone Avvertenza campestre trascurata: disse: minato Ulisse, Enea, Dante: Ade guati Servizio ricamato: la trina Le tematiche telematiche Criminologo suscettibile: L'ombroso Cavalli all'orizzonte: equi distanti A leggere queste cose, sembra di tornare al periodo delle false etimologie, quando Morello spopolava. La falsa etimologia è parente stretta della «falsa derivazione». Un campione enigmistico della falsa derivazione era Pierino Cayazza (1917-1975), che in arte vestiva i panni holderliniani di Iperion (anagramma di Pierino). La moglie di Iperion, Niny mi ha spedito qualche mese fa una lettera bellissima. Da quando non c'è più Iperion i meccanismi della falsa derivazione sono tenuti in gran sospetto. Come sono le crittografie mnemoniche a falso derivato? Sono cose come: «COVATA, sol.: Una calda ovazione»; oppure «PAURA DI STRAPAZZI, sol.: Pavimento di mattoni» (questa è più tosta). Io credo che Morello, se ci si mette, può diventare l'alfiere post-iperioniano del falso derivato in enigmistica, e dunque lo esorto a perfezionare l'aspetto crittografico delle sue trovate. A Niny Cavazza il mio saluto, a Marco Morello il mio incitamento, e a tutti gli altri una preghiera: non riapriamo il discorso delle false etimologie. Potrei soccombere. Scrivete a Tuttolibrì, Redazione Giochi, via Marenco 32, 10126 Torino. Stefano Bartezzaghi

Luoghi citati: Milano, Niny, Schio, Torino