Auto, Giappone e Cee trattano
Auto, Giappone e Cee trattano Tokyo accetta di limitare (per un breve periodo) il proprio export Auto, Giappone e Cee trattano Ci sarà un negoziato sulla fase di transizione TOKYO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Cee e Giappone hanno raggiunto un'intesa per colloqui diretti a fissare un periodo di transizione per le auto giapponesi in Europa dopo il '92 prima della totale apertura del mercato. Con ciò Tokyo accetta il principio di una regolamentazione del suo export verso il continente, sia pure per un periodo limitato che sarà concordato nel corso dei negoziati, al fine di permettere all'industria europea di prepararsi alla nuova situazione. E' questa la posizione sostenuta da Francia, Italia, Spagna e parte dell'industria tedesca come Volkswagen, e sulla quale la Comunità non ha ancora una posizione univoca. L'Inghilterra, che non ha più una propria industria automobilistica, è per l'immediata liberalizzazione. L'intesa sull'apertura dei colloqui è stata rag- giurita ieri tra il ministro del Commercio internazionale, Kabun Muto, e il vicepresidente della commissione Cee, Andriessen, venuto per incontri sui rapporti tra Comunità e Giappone. Gli incontri avranno carattere esplorativo. Ma la loro importanza è nel fatto che il Giappone abbia accettato il principio della regolamentazione per un certo periodo dopo la caduta delle frontiere in Europa. Prima Andriessen aveva tenuto una conferenza dopo colloqui col premier Kaifu, il ministro degli Esteri e quello dell'Agricoltura, l'ex premier Takeshita, il presidente della commissione per la Cee nella Keindanren, la locale - Confindustria. Egli ha dichiarato che, nonostante la Cee non abbia ancora una posizione univoca, si delinea una «apertura graduale e progressiva del mercato entro un periodo definito, col monitoraggio dell'export giapponese». Ma per lui dovranno essere escluse dal monitoraggio le auto che i giapponesi produrranno nei Paesi dell'Europa dell'Est. Rispondendo ad alcune domande, ha poi però espresso posizioni contraddittorie: da una parte ha detto che le vetture che saranno prodotte dai giapponesi in Europa «saranno europee» indipendentemente dalla percentuale di contenuto locale; dall'altro ha affermato che esse saranno incluse nel monitoraggio insieme con quelle importate; «monitoraggio» è un eufemismo per indicare quote che dovrebbero essere mantenute anche dopo il '92. I colloqui esplorativi dovrebbero definire tali quote, probabilmente sugli attuali livelli, e in modo preciso la durata del periodo di transizione. Fernando Mozzetti
Persone citate: Andriessen, Fernando Mozzetti, Kabun Muto, Kaifu, Takeshita
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