Un San Paolo formato Europa

Un San Paolo formato Europa Zandano presenta i conti dell'89: utile di 560 miliardi, le alleanze in vista della spa Un San Paolo formato Europa Crescono le attività dopo l'operazione Crediop TORINO. Un occhio all'Europa e uno ai Paesi dell'Est. Uno sguardo ai servizi e uno alle assicurazioni con l'obiettivo di realizzare il primo gruppo bancario polifunzionale italiano. Il tutto senza sacrificare i risultati dell'esercizio. Così l'Istituto San Paolo di Torino ha archiviato l'89. Lo schema di bilancio esaminato ieri dal consiglio di amministrazione ha messo in evidenza, infatti, un aumento dell'8,5% dell'utile netto (560 miliardi) rispetto all'88. Il totale delle attività ha superato i 11 lmila miliardi ( + 30%). L'89 del San Paolo si è aperto con un accordo nel settore dei servizi. A gennaio, infatti, acquista il 40% della Merchant Factors International. E' il primo passo verso la nascita di San Paolo Factoring, che avverrà a dicembre dopo il passaggio di un altro 40% della Merchant all'istituto torinese e la fusione con la Eurofactoring. Due mesi dopo inizia l'operazione Crediop. A luglio si aggiudica le quote di Ina/Assitalia e Inps (il 30% circa) e, attraverso acquisti successivi, il San Paolo arriva alla fine dell'anno ad avere in portafoglio il 40% dell'istituto romano, la stessa quota nelle mani della Cassa Depositi e Prestiti. Vengono, così, gettate le basi per la realizzazione del primo gruppo bancario polifunzionale italiano. A giugno è la volta dell'alleanza con la Salomon Brothers. Secondo l'accordo i due istituti si impegnano ad assumere una partecipazione reciproca e collaboreranno, nell'attività finanziaria di gruppo e di investimento in titoli. Un'iniziativa analoga viene conclusa in luglio con la Caisse des Depots et Consignation. In autunno, poi, l'obiettivo del San Paolo si sposta sulla Francia. A ottobre viene acquistato l'intero pacchetto azionario della Banque Francaise Commerciale del gruppo Suez e a novembre viene decisa la fusione tra la Banque Vernes e la filiale parigina del San Paolo. Nasce,, così, la Banque Sanpaolo e l'istituto torinese diventa la banca italiana più presente in Francia. Anche i Paesi dell'Est sono al centro degli interessi dell'istituto torinese. Durante l'anno vengono firmati una serie di accordi di collaborazione con banche sovietiche e a giugno viene acquistato il 22% della Interbank ungherese. E il '90 che cosa ha in serbo per il San Paolo? L'approvazione del decreto legge Amato avvenuta due giorni fa rappresenta una grossa opprtunità. Il San Paolo potrà collocare in Borsa fino al 49% delle proprie azioni e ricorrere, quindi, al finanziamento del mercato azionario. Ma rimane una grossa incognita. Il cambio ai vertici. La presidenza del democristiano Gianni Zandano è scaduta. E per la nuova nomina si annunciano tempi lunghi. [r.e.s.]

Persone citate: Gianni Zandano, Merchant, Zandano