Ora dal paniere Istat spunta il compact-disc

Ora dal paniere Istat spunta il compact-disc La spesa degli italiani diventa più raffinata Ora dal paniere Istat spunta il compact-disc ROMA. Italiani più raffinati: meno spese per alimentazione, elettricità e combustibili, servizi sanitari, più per abbigliamento, articoli ad uso domestico, spettacolo e cultura. E' quanto emerge dalla revisione dell'indice dei prezzi al consumo elaborata dall'Istat per adeguare le rilevazioni alle variazioni nei consumi degli italiani. Pur rimanendo immutate le caratteristiche generali degli indici, essi vengono calcolati, a partire dal gennaio '90, con base 1989 anziché con base 1985. «Il cambio - dicono all'Istat - ha comportato il calcolo di nuovi coefficienti di ponderazione e la revisione del paniere di prodotti considerati nell'indice, saliti da 336 a 345». Dai nuovi coefficienti di ponderazione emerge che mentre diminuiscono sensibilmente i consumi nell'alimentazione (passati da 30,9 lire ogni cento a 23,9), la spesa per elettricità e combustibili (da 4,7 a 3,7%) e quella per servizi sanitari e per la salute (da 4,5 a 2,1%), aumenta la spesa per abbigliamento (da 8,6 a 10,6%) e per gli articoli di uso domestico e servizi per la casa (da 6,6 a quasi il 10%). Un capitolo a parte merita la spesa per la ricreazione, spettacoli, istruzione e cultura passata dal 7,7 al 10,9%. Fra i prodotti inseriti nel nuovo paniere figurano per la prima volta il videoregistratore ed il compact-disc, i voli aerei e la navigazione marittima. Eliminati invece il tessuto invernale uomo, il tessuto estivo uomo e le confezioni abito uomo. Nel settore dell'alimentazione, si evidenzia il calo nella spesa per carni e salumi ed in quella per i tabacchi. Il capitolo abitazione ha subito nel paniere un aumento contenuto da 4,9 a 5,3% con una diminuzione però all'interno del capitolo, della voce «affitti» scesa dal 4,4 al 3,9%. [Agi]

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