Ciampi autorizza la libertà di sportello

Ciampi autorizza la libertà di sportello Ipa oggi le aziende italiane e straniere potranno aprire filiali senza vincoli amministrativi Ciampi autorizza la libertà di sportello ter le nuove richieste varrà la regola del «silenzio-assenso» OMA. Via libera alla libertà di ortello. La Banca d'Italia ha ffuso ieri la disposizione che .Corizza la completa «libertà à stabilimento» per le aziende & credito e facilita l'adeguamento della rete degli sportelli vista dell'attuazione del ercato unico europeo. Via Nazionale ha voluto così ,rire alle banche così come Iveva promesso Ciampi nell'ulma relazione della Banca d'Ilia nel maggio scorso e così ome verrà richiesto sia dalla aduta delle frontiere all'inter10 della Cee (la deregulation del wossimo luglio) che dall'abbatimento degli steccati in sede Jatt. Ed ecco i termini della mova disciplina. Si prevede che le banche, in regola con i «ratios» patrimoniali imposti dall'istituto di emissione, siano libere di istituire nuovi sportelli e di sceglierne la sede nel territorio nalzionale, purché sia garantita A' ' * un'adeguata situazione patrimoniale e reddituale, un'idonea struttura tecnico-organizzativa e un ordinato funzionamento. In ogni caso sarà richiesto un patrimonio ai fini di vigilanza non inferiore a 3 miliardi. La richiesta di ampliamento verrà esaminata dalla Banca d'Italia unicamente sotto il profilo aziendale. In altre parole, nella valutazione delle iniziative, non si farà più riferimento al criterio delle «esigenze economiche del mercato». Le limitazioni punteranno esclusivamente ad evitare che singole banche pongano in essere politiche espansive non compatibili con le situazioni aziendali. La banca centrale, inoltre, per consentire una rapida decisione degli istituti di credito., ha deciso di introdurre la procedura del silenzio-assenso. In base ad essa, daranno comunicazione alla Banca d'Italia delle proprie intenzioni di istituire nuo¬ vi sportelli. Dopo 60 giorni, se la banca centrale non avrà posto la «sospensiva», le banche potranno procedere. La Banca d'Italia invita comunque le aziende a non presentare richieste che non potranno essere attuate entro un anno, pena la decadenza della stessa autorizzazione. Si riserva, inoltre, di sospendere l'attuazione delle iniziative nel caso in cui sussistano «controindicazioni di vigilanza», oppure il numero delle richieste non risulti compatibile con la complessiva situazione aziendale e con l'ordinato sviluppo dell'articolazione territoriale • della banca stessa. La «sospensiva» potrà essere rimossa sulla base di valutazioni che portino a superare le ragioni che l'avevano fatta scattare. In seguito alla nuova normativa liberalizzatrice, la Banca d'Italia invita le aziende di credito ad «astenersi dall'inol- trare domande per l'istituzione di punti operativi distaccati dagli sportelli ordinari, ai fini dell'espletamento di determinati servizi bancari accessori». Richieste in questo senso potranno comunque essere avanzate, ma saranno considerate alla stregua di nuovi sportelli. La nuova disciplina si applica, con la stessa procedura, alle filiali di banche estere già insediate in Italia: per esse, via Nazionale terrà conte della particolare natura di diramazioni di case madri estere. Per le casse rurali ed artigiane, invece, «la facoltà di scelta della localizzazione delle nuove dipendenze deve intendersi limitata ai Comuni ove ciascuna di esse ha sportelli ed ai Comuni limitrofi, sempre che ivi non esista altra azienda della categoria». In quest'ultimo caso, pur non applicandosi la procedura del silenzio-assenso, la cassa può inoltrare una richiesta di auto- rizzazione con lettera particolare. Queste istanze, precisa via Nazionale, «dovranno rivestire carattere di eccezionalità ed essere debitamente motivate». La Banca d'Italia, infine, ha invitato le banche a valutare molto attentamente le opportunità date dàlia liberalizzazione degli sportelli. Gli istituti di credito, cioè, sono chiamati ad esaminare costi e benefici e a fondare le proprie strategie su un'accurata analisi delle potenzialità dei mercati che intendono servire e di fare in modo, per quanto riguarda le banche minori, che l'ubicazione di nuovi sportelli sia coerente con il proprio assetto organizzativo. Il pieno consenso alla decisione della Banca d'Italia è giunto dall'Abi, l'associazione bancaria italiana. In ima nota, ha precisato che la liberalizzazione «si inserisce assai bene nel processo di ammodernamento e di integrazione del sistema finanziario italiano nell' ordinamento comunitario. La decisione è finalizzata ad accentuare la natura imprenditoriale dell'attività bancaria che costituisce il presupposto indispensabile per fronteggiare la concorrenza che deriverà dalla creazione del mercato unico». (r. e. s.] Il governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Corizza

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