Fugge con 7 miliardi d'imposte

Fugge con 7 miliardi d'imposte Il consulente ha intascato le somme destinate al pagamento dell'Iva Fugge con 7 miliardi d'imposte Consulente di Treviso ha truffato 200 clienti TREVISO. Il trucco era semplice e ben congegnato. Un consulente del lavorò, fìngendo di versare i contributi all'ufficio Iva, avrebbe in realtà intascato circa 7 miliardi ai danni dei suoi clienti. Le prime denunce sono state depositate ieri nel tribunale di Treviso. Ma intanto il ragioniere Antonio Battistella, professione consulente) è sparito: da giorni non si hanno sue notizie in nessuno dei due uffici da lui gestiti, a Casale sul Sile, poco fuori Treviso, e a Meolo, in provincia di Venezia. Lo sanno bene anche i suoi clienti che stanno presidiando con rabbia, giorno e notte, le due sedi; lo sanno anche i carabinieri che lo stanno cercando. Quattro impiegate se ne sono già andate, il quinto dipendente ha lasciato l'ufficio ieri: da un mese ormai non percepiva più. lo stipendio. Antonio Battistella avrebbe ingannato decine di imprendi¬ tori e artigiani trevigiani che si erano affidati a lui per le pratiche fiscali. Il caso è venuto alla luce quando numerosi imprenditori - oltre 200 fra industriali, benzinai, pizzaioli - si sono visti recapitare la richiesta di versamento dei contributi Iva, caricati dalle tasse di morosità. «Siamo rimasti senza parole dicono i clienti raccolti davanti agli uffici chiusi di Battistella a Casale e a Meolo -. Infatti per il versamento dei contributi avevamo da tempo affidato l'incarico all'ufficio del ragionier Battistella, che aveva svolto tutte le pratiche e ci aveva rilasciato la regolare ricevuta dell'effettuato pagamento, con tanto di timbri dì vari istituti di credito. Quando ci è arrivata la nuova richiesta, abbiamo pensato ad uno dei tanti errori della burocrazia». Ma l'ufficio Iva insiste. Altroché malinteso: i soldi dovuti non erano mai arrivati. Inizia- no allora le verifiche, sempre più sconcertanti: le ricevute in mano ai clienti sembrano non trovare riscontro nelle banche che avrebbero dovuto rilasciarle e i visti apposti sopra i vari timbri risultano abilmente falsificati. Non resta che arrendersi all'evidenza: quei soldi, all'Iva, non sono mai arrivati. Quanto al ragionier Battistella, è sparito, probabilmente con in tasca almeno sette miliardi. L'allarme è generale, i clienti si riuniscono per presentare querele collettive, mentre già comincia il calcolo di quanto dovranno versare nuovamente all'ufficio Iva. Per chi ha un numero abbastanza consistente di dipendenti, ripetere il versamento, significa sborsare altri cento o più milioni. Nel bilancio di un'azienda di dimensioni modeste, un simile imprevisto può significare il crack. Maria Grazia Raffele

Persone citate: Antonio Battistella, Battistella, Maria Grazia

Luoghi citati: Casale, Casale Sul Sile, Meolo, Treviso, Venezia