«Non sono i genitori hanno sequestrato il piccolo Hermann»

«Non sono i genitori hanno sequestrato il piccolo Hermann» I Croci saranno processati «Non sono i genitori hanno sequestrato il piccolo Hermann» MILANO. Walter Croci e Aurora Bonato, i falsi genitori di Hermann-Sebastiano, saranno processati il 9 me|jgio~c0n4.'3ccusa di sequestro di persona continuato, il giudice dell'inchiesta preliminare, Arnaldo Rubichi, li ha rinviati a giudizio stabilendo che esistono sufficienti elementi per ritenerli responsabili di aver rapito il bambino e di averlo tenuto per quasi dodici anni facendolo passare per figlio loro. In realtà Hermann (così chiamato dai Croci) è Sebastiano Notarnicola, figlio di Giovanbattista e di Annamaria Desiati, portato via dalle braccia della madre quando aveva cinque mesi, il 20 aprile del 1978, riconosciuto dodici anni dopo grazie a una foto sul giornale. Dal giudice ieri, per la prima volta, si sono trovate di fronte le due coppie di genitori: i Croci, in manette, nelle vesti di imputati; i Notarnicola che si sono costituiti parte civile. Il primo incontro è avvenuto nel corridoio del tribunale. Racconta Annamaria Notarnicola: «Ho visto quella donna e l'ho subito riconosciuta: è lei quella che ha portato via il mio bambino. Ho pianto, mi sono sentita mancare. Odiarla? No». L'udienza preliminare è durata fino alle tre del pomeriggio. Per primo è stato sentito Walter Croci, il quale ha ribadito di essere totalmente estraneo alla vicenda. Questo il suo racconto: «Ero fuori Milano da tempo, per lavoro. Mia moglie telefona e mi dice: Sono all'ospedale Buzzi. Ho avuto un bambino: è prematuro e sta in incubatrice. Torno e vado all'ospedale: lei mi mostra un bambino. Poi, un mese e mezzo dopo, torna a casa con il piccolo». Le date coincidono (l'8 marzo la moglie è ricoverata; il 20 aprile c'è il rapimento): tutto il resto no. Al Buzzi la donna era andata per un aborto spontaneo do-! po neppure due mesi di gravidanza; il bambino che arriva a casa è un pupo di cinque mesi, non un neonato prematuro. Aurora Bonato conferma invece la versione che aveva già dato al pubblico ministero, Francesco Greco: nessun rapimento ma un bambino ceduto «spontaneamente» dalla madre naturale. Dopo aver sostenuto per mesi l'insostenibile (un parto avvenuto in casa senza più nessun testimone; una «distrazione» non aver denunciato la nascita all'anagrafe) nei giorni scorsi si era decisa ad ammettere che Hermann-Sebastiano non è figlio suo. Hermann-Sebastiano tornerà nella sua vera famiglia d'origine? Non è tanto semplice. Padre e madre sono separati: lei, senza casa né lavoro, ha lasciato marito e quattro figli. Ma non è solo questo: è che non si sa fino a che punto Giovanbattista e Annamaria siano in grado di affrontare e far superare il gravissimo trauma che il ragazzino sta subendo, [s. mr.l

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