Il casinò mette nei guai Liuba Rizzoli

Il casinò mette nei guai Liuba Rizzoli Fermata dalla polizia di Nizza, rischia di essere incriminata per truffa nel gioco Il casinò mette nei guai Liuba Rizzoli La vedova del grande editore oggi sarà interrogata dal giudice L'inchiesta avrebbe smascherato accordi tra croupier e clienti NIZZA. E' stata fermata dalla polizia francese e questa mattina dovrà comparire davanti al magistrato. L'accusa: truffa al casinò di Nizza. Un nome famoso, il suo: Liuba Rizzoli, vedova di Andrea, l'editore, il presidente del Milan negli anni d'oro, uno dei grandi dell'industria italiana. Un'inchiesta, quella delle truffe al casinò di Nizza, che dura da tempo e che ora sembra arrivata alla stretta finale. Con Liuba Rizzoli comparirà davanti al giudice, tra gli altri, l'allenatore della squadra di calcio del Tolone-Var, Rolland Corbis, che le cronache rosa definiscono «suo intimo amico». Un nome noto, nelle case da gioco francesi e della Costa Azzurra. Courbis ha all'attivo vincite strepitose: seicento milioni al casinò di Beaulieu nell'88, altrettanti l'anno dopo al Palm Beach di Cannes. Adesso si parla di «baronaggio», cioè di accordi tra croupier e giocatori, di vincite truccate. E in questo scandalo c'è anche lei, Liuba, cui il gioco è sempre stata una passione sfrenata, intensa. Come lo sono state la sua vita, la sua storia. Liuba Rosa che da maggiorata del cinema diventa seconda moglie di Andrea; Liuba Rosa che è testimone dell'ascesa e della caduta di una «dinasty» industriale. Poi il dramma del suicidio della figlia Isabella (morta a vent'anni con un volo da un palazzo di nove piani a Montecarlo), i fasti della sua villa a Cap Ferrat, la voglia di vivere che la porta a frequentare i locali e i casinò della Costa Azzurra. E sullo sfondo la storia di Andrea Rizzoli. L'incontro con Liuba avviene all'inizio degli Anni Sessanta. Lei sta facendo i primi passi nel mondo del cinema, è una delle maggiorate della celluloide, la chiamano «la Circe di Sesto San Giovanni». Dopo aver vissuto per qualche anno con un petroliere, improvvisamente si fa vedere con Perez, l'«uomo più abbronzato d'Italia». E' Perez che fa conoscere Liuba a Marina Cicogna. Marina è colpita dal fascino di Liuba, la lancia nel giro della grande società, delle spiagge alla moda. Ed è Marina Cicogna a preentare Liuba ad Andrea Rizzoli, timido cinquant'enne, sposato a quel tempo con Lucia Solmi, erede di di una famiglia di grar'Ti giuristi, padre di Angelo, /uberto e Annina Un colpo di fulmine: Andrea decide di abbandonare la moglie, di lasciare casa e figli, di fuggire con Liuba a Montecarlo, di regalarle, per il fidanza-,, mento, un anello costato cento ottanta milioni. Nasce quasi subito Isabella e la Milano-bene (nonostante lo scandalo) la sommerge al battesimo di catenine d'oro. In quegli anni il «cumenda» Angelo mette Andrea alla guida del Milan. E' il Milan dei Lhiedolm, dei Siani e degli Schiaffino, è il Milan della stagione d'oro e dei successi internazionali. Andrea trascorre molto tempo della sua vita in Costa Azurra, dove Liuba visita con passione tutti i casinò, dà libero sfogo alla sua passione per il gioco. Tanto che Andrea cerca di acquistare un casinò da Alain Delon: «Così -dice agli amici - Liuba può giocare senza rischi, è a casa sua». Il vecchio Angelo muore nel 1970 è Andrea gli succede. Angelo dice di lui: «E' troppo giovane per prendere il potere, troppo vecchio per fare il principe ereditario». Ma l'erede è Andrea che sposa Liuba Rosa nel 1974, a Montecarlo, proprio nell'anno in cui compra il «Corriere della Sera». Dal '70 al '78 Andrea è presidente della Rizzoli, è al timone di un'impresa colossale. Poi il ritiro: lascia il «testimone» al figlio Angelo, si ritira nella favolosa Villa di Cap Ferrat, mentre l'impero si sgretola, anno dopo anno. E a Cap Ferrat Andrea vive con Liuba fino al maggio dell'83, quando viene stroncato da un infarto. E nella villa di Cap Ferrat, la «Tour Saint Hospice» dove Curd Jurgens sguazzava nello champagne con la Bardot e Romy Schneider, Liuba continua la sua vita, tra la passione del gioco e i ricordi di un tempo. «Sono soltanto una sopravvissuta - ha detto di recente - anche di questa Costa Azurra, dove tutti hanno venduto». Luigi Stigliano Liuba Rosa Rizzoli rischia l'incriminazione per truffa nel gioco