Allo stadio con una bomba-carta

Allo stadio con una bomba-carta Finisce male il derby con l'Ancona, tre tifosi finiscono all'ospedale Allo stadio con una bomba-carta E il «quarto uomo» ha sostituito il guardalinee PESCARA. Due arrestati (Luca Mauro, 19 anni e Rossano Puorro, 20 anni, di Ancona) e tre feriti (Concezio Mancini, 25 anni di Civitaquana; Paolo Pace, 36 anni, di Ancona e Claudio Burattini, 36 anni di Ancona); questo il bilancio della triste «battaglia» che ha fatto da cornice al derby Pescara-Ancona. All'Adriatico, domenica, dopo mezz'ora di gioco e mentre le due squadre si stavano ancora studiando, nella curva Sud è scoppiato il finimondo. Gli ultras dorici, almeno 500, hanno iniziato a lanciare di tutto verso tifosi del Pescara. Dieci minuti di ordinaria follia: pugni, calci, bottiglie e aste di bandiere usate come bastoni, parapiglia generale. A creare di più il panico, comunque, è stata una bomba-carta, scagliata da un ultras biancorosso, che è stato individuato ed arrestato. Decine di «holigans» pescaresi si sono precipitati sulla cancellata che divide i popolari dai distinti e solo il pronto intervento delle forze dell'ordine ha evitato il peggio. Nella ripresa, invece, sugli spalti ha regnato la noia, specchio del brutto gioco espresso in campo. Dopo il 90', la follia è tornata padrona, e vi sono state scaramucce. Tra le note curiose, infine, va annoverata la prima sostituzione di un guardalinee da quando la Lega ha deciso di affiancare il «quarto uomo» alla terna arbitrale: al 23' del primo tempo uno stiramento ha messo fuori gioco Lodolo; il suo posto è stato preso da Ricciardello, e l'infortunato che si è accomodato sulla seggiola tra le panchine. [m. e]

Persone citate: Claudio Burattini, Lodolo, Luca Mauro, Mancini, Paolo Pace, Ricciardello

Luoghi citati: Ancona, Civitaquana, Pescara