La Cgil «apre» alle donne Il sindacato sceglie oggi le candidate alla segreteria

La Cgil «apre» alle donne Il sindacato sceglie oggi le candidate alla segreteria Si vota per la componente femminile La Cgil «apre» alle donne Il sindacato sceglie oggi le candidate alla segreteria ROMA. Le donne della Cgil definiscono oggi la «rosa» delle candidate alla segreterìa confederale. Secondo le indicazioni dell'ultimo congresso, le donne segretario dovranno essere come minimo il 25 per cento del totale: almeno tre, quindi. La «logica delle componenti»: rende scontata la nomina di una o due comuniste, di una socialista e di una «senza tessera». Per i comunisti favorita è Maria Chiara Bisogni, responsabile del Coordinamento donne. In seconda battuta Adriana Buffardi, segretaria nazionale della Flai (la federazione degli agroindustriali). Per i socialisti il nome più probabile è quello di Anna Carli, segretario nazionale della Cgil-scuola. Infine per la terza componente la più accreditata è Fiorella Farinelli, coordinatrice del dipartimento scuola-università. Tutte le protagoniste della corsa alla segreteria si trincerano dietro un impenetrabile riserbo. «Vorremmo essere lasciate in pace», ha detto senza perifrasi la Bisogni. Se le candi¬ date tengono la bocca chiusa, a far sentire la propria voce è chi l'esperienza della segreteria confederale l'ha già fatta. Donatella Turtura, oggi segretario generale aggiunto della federazione Trasporti, è stata nel massimo organismo della Cgil dall'80 all'88. «In diverse strutture del sindacato - commenta numerosi quadri femminili si caratterizzano come una forza molto valida e fresca. Però, la presenza delle donne in segreteria dovrebbe essere accompagnata da una crescita della presenza femminile nelle strutture regionali, di aree metropolitane, di categoria. Un suggerimento per le candidate? Innanzitutto sviluppare al massimo la propria preparazione e professionalità. In secondo luogo non alienarsi nella rappresentanza della sola questione femminile, ricordando che nel lavoro sindacale è indispensabile mantenere lucido il quadro generale. E' solo in questo quadro, infatti, che possono essere risolti anche i problemi delle donne». [Adn-Kronos] Almeno il 25%. Donne Cgil in corteo: avranno più rappresentanza

Persone citate: Adriana Buffardi, Anna Carli, Donatella Turtura, Fiorella Farinelli, Maria Chiara Bisogni

Luoghi citati: Roma