Giornalista dirigerà «l'Unità» di A. Rap.

Giornalista dirigerà «l'Unità» Dopo D'Alema Giornalista dirigerà «l'Unità» ROMA. Occhetto guiderà il pei nella fase delicata della «costituente» affiancato da tre collaboratori privilegiati. Ci sarà Massimo D'Alema, che lascerà la direzione dell'Unità per diventare di fatto vicesegretario, col ruolo di coordinatore dell'esecutivo. Ma a fianco di Occhetto ci saranno anche Claudio Petruccioli, che copre il lato destro, e Antonio Bassolino per coprire il fianco sinistro. Valter Veltroni pare non voglia proprio andare a dirigere l'Unità. Il prescelto sarebbe Renzo Foà, attuale condirettore, che ha avuto ieri un colloquio con Occhetto. Se fosse lui il successore di D'Alema, sarebbe il primo direttore giornalista e non dirigente di partito. Ovvero, sarebbe una scelta professionale e non politica, un'altra innovazione del nuovo corso di Occhetto. Il segretario si sceglierà da solo i tre collaboratori-coordinatori, mentre il comitato centrale convocato per mercoledì e giovedì eleggerà esecutivo e direzione. Occhetto avrebbe preso la decisione di farsi affiancare da una squadra di agguerriti collaboratori, che somiglia tanto'ad una specie di segreteria in miniatura, dopo che è risultato impossibile contenere a cinquanta il numero dei membri della direzione. L'obiettivo iniziale era di far entrare il 40 per cento di donne previsto dallo statuto estromettendo i maschi eccedenti della maggioranza. Ma questi hanno puntato i piedi e il risultato sarà che la direzione avrà una sessantina di membri, con connessa perdita di peso politico, diventando un organismo troppo ampio. Aumenta così il peso dell'esecutivo che diventerà di fatto la vera direzione del partito nella fase costituente.,11. nuovo, organismo, che corrisponde al governò del pei, sarà formato da una quindicina di persone.,elette senza che venga applicata la regola della riserva del 40 per cento a favore delle donne, non trattandosi formalmente di organo direttivo. Più peso politico, più richieste di far parte di questo importante organismo. Per quelli del «no» dovrebbero entrare Angius, Magri, Chiarente e Marisa Nicchi. Un posto lo avrà anche Armando Cossutta, per sè o per Cappelloni. Gli occhettiani che entreranno saranno i membri della ex segreteria al completo (Bassolino, Fassino, Mussi, Petruccioli, Turco, Veltroni), l'amministratore del partito, i capigruppo di Camera (che sarà probabilmente Reichlin), Senato (Pecchioli, se non entrerà nel governo ombra) e Parlamento europeo, Luigi Colajanni. Ci saranno anche il coordinatore del «governo ombra», Pellicani e il presidente del Comitato centrale, Tortorella. Così composto, sarà un organismo agile, rappresentativo di tutto il partito e coordinato da un personaggio «forte» come Massimo D'Alema. [a. rap.]

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