Ma c'è la mina «antidroga» di 1. M.

Ma c'è la mina «antidroga» Ma c'è la mina «antidroga» La legge è in aula alla Camera Ilpsi: o passa o sarà crisi ROMA. In un'aula quasi deserta - quando ieri pomeriggio il dibattito è incominciato, non c'erano neanche un democristiano né un socialista, e soltanto il ministro Jervolino in rappresentanza del governo ha preso il via la discussione generale sul disegno di legge per la lotta alla droga. Il testo è in sostanza lo stesso approvato il 6 dicembre '89 al Senato, es¬ sendo insignificanti le modifiche apportate dalle commissioni congiunte Giustizia e Affari sociali, che dal febbraio scorso hanno discusso in sede referente il provvedimento. L'iter della legge si annuncia non privo di ostacoli e di contrasti. Sono stati predisposti centinaia di emendamemti dalle opposizioni. La de non ha ancora deciso quale linea seguire rispetto alla richiesta di mutamenti della legge avanzata dall'on. Goria e da altri democristiani. Da parte socialista - il partito che con più vigore e coerenza ha sostenuto la necessità di una norma severa che blocchi il dilagare dello spaccio e del consumo di droga, e l'urgenza di questo provvedimento - il vicesegretario Giuliano Amato, per la prima volta ha ammesso che nella legge si può introdurre una norma secondo cui - dopo un certo tempo dalla sua applicazione - la legge stessa venga sottoponibile a verifica ed eventualmente a cambiamenti. Quanto all'ipotesi secondo cui il governo sarebbe disposto a porre la fiducia per riuscire ad approvare la legge entro il 5 aprile prossimo, il pei ha replicato che - in tal caso - si creerebbe una situazione molto conflittuale fra comunisti e governo, mentre il ministrò della Giustizia Vassalli, socialista, ha escluso che si debba ricorrere all'eventualità stessa del voto di fidùcia. Il primo atto del dibattito è stato la presentazione di tre pregiudiziali di incostituzionalità della norma, illustrati dalla comunista Finocchiaro e dai radicali Melimi e Teodori. Le tre richieste mirano a impedire il passaggio alla discussione generale delle due relazioni di maggioranza, quella del de Casini e della socialista Artioli. Oggi la votazione sui documenti. [1. m.]

Persone citate: Artioli, Finocchiaro, Giuliano Amato, Goria, Jervolino, Teodori, Vassalli

Luoghi citati: Roma