Matteoli realista «L'ultima spiaggia» di N. Sor.
Matteoli realista «L'ultima spiaggia» A S. Siro contro lAtalanta di Madonna Matteoli realista «L'ultima spiaggia» MILANO. A cinque giornate dal termine l'Inter riprova per l'ennesima volta nella stagione a rilanciarsi in campionato e tentare un ultimo, disperato aggancio alla vetta della classifica. Con un orecchio teso a Lecce e Napoli, la formazione di Trapattoni, ricaricata dalla vittoria nel derby, vuole battere l'Atalanta per vendicare la sconfitta dell'andata ed essere pronta a sfruttare un eventuale passo falso delle due capoliste. «Il confronto con i bergamaschi bisogna vincerlo a tutti i costi — spiega Matteoli — per non perdere le ultime speranze e per riscattarci contro la squadra che, infliggendoci la seconda sconfitta consecutiva, ha segnato l'inizio della nostra crisi. Inoltre vogliamo vincere per essere in pace con noi stessi e dimostrare che se il nostro organico è al completo non siamo inferiori a nessuno». La sconfitta dell'andata in casa interista non è stata ancora dimenticata perché tutti la considerano immeritata. «Quel giorno — ricorda lo stesso Mat¬ teoli — abbiamo disputato una delle migliori partite della stagione ma alla fine fummo battuti da una punizione di Madonna». E Trapattoni, che ha già chiesto a Pellegrini di acquistargli proprio Madonna per rinforzare la panchina per la prossima stagione, aggiunge: «Uno schiaffo immeritato che va cancellato, perché il punto perso a Bergamo assieme a qualcun altro ci costringe a questo ultimo quasi impossibile tentativo di inseguimento. Ma non sarà facile avere ragione di questi avversari. Ci vorrà la determinazione e la carica di domenica scorsa per farcela». Irrecuperabile Verdelli, che lamenta una contrattura alla coscia destra, e con Mandorlini in procinto di partire per Rotterdam dove in settimana sarà operato alla caviglia sinistra, Trapattoni affiderà la maglia di libero a Bergomi, inserendo l'anziano Baresi terzino in coppia con Brehme. Nell'Atalanta rientrano Caniggia, Pasciullo e Nicolini, con Bresciani al posto di Evair. [n. sor.]
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