Una luce amica ci guiderà nella nebbia

Una luce amica ci guiderà nella nebbia Sistema della Sirti entra in funzione quando «sente» che sta arrivando un banco pericoloso Una luce amica ci guiderà nella nebbia Due impianti in prova sulle autostrade della Bassa Padana MILANO. Il prossimo autunno gli automobilisti che transiteranno sul ponte del Po dell'autostrada Modena-Brennero nel tratto tra Mantova Nord e Pegognaga avranno un provvidenziale alleato contro la nebbia, un sistema luminoso di guida lungo circa 1600 metri comprendente il ponte (oltre un chilometro) e le due testate. L'impianto, in fase sperimentale, è stato progettato e costruito dalla Sirti, società milanese appartenente al gruppo Stet, e presentato nei giorni scorsi. La Sirti ha affrontato il problema nebbia con una serie di studi, svolti nei laboratori di Milano in contatto con vari enti europei, con l'obiettivo di accoppiare ai rilevatori di nebbia, che esistono ormai da una decina d'anni, un sistema di aiuto alla guida più efficace della semplice striscia bianca sull'asfalto e che d'altra parte sia meno dispendioso della pura e semplice illuminazione permanente dei tratti particolarmente soggetti alla nebbia. Il sistema istallato sul ponte sul Po entra in funzione automaticamente quando la visibilità scende sotto il limite prefissato; la sua particolarità più preziosa ai fini della sicurezza sta nel fatto che si attiva anche quando la visibilità diminuisce all'improvviso, come avviene quando la strada è invasa di colpo dalla pericolosissima nebbia in banchi. Due sensori alle estremità del ponte valutano l'intensità della nebbia misurando l'attenuazione di un raggio luminoso in un certo spazio; i dati giungono a una centralina che li analizza e, quando accerta che ne esiste la necessità, fa scattare il sistema di segnalazione luminoso. Questo è costituito da una fila di lampade poste a distanza di 15 metri; le luci sono installate e alimentate in modo che se, ad esempio, una di esse dovesse essere colpita e abbattuta da un veicolo le altre possano continuare a funzionare. In futuro l'impianto potrà essere collegato con il centro operativo di Trento, che potrà così controllare in tempo reale il tratto di autostrada e eventualmente trasmettere informazioni e segnalazioni preventive agli automobilisti che si dirigono verso la zona. Un altro impianto antinebbia, cui la Sirti ha collaborato insieme con la Società Auto¬ strade è in funzione sul tratto Ferrara Sud-Occhiobello della A-13 Padova-Bologna; esso sfrutta un diverso sistema di misurazione dell'intensità della nebbia, quello della diffusione della luce in tutte le direzioni in presenza di particelle umidità. Lungo 16 chilometri di autostrada, in una zona in cui la nebbia è particolarmente frequente, sono collocati 8 sensori «a diffusione» che comandano l'accensione di lampade alogene poste a distanza di 50 metri l'una dall'altra al centro dell'autostrada; un sistema di alimentazione plurimo assicura che le luci non si spengano anche in caso di incidenti che danneggino una parte dell'impianto. Vittorio Ravizza

Persone citate: Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Bologna, Mantova, Milano, Modena, Padova, Pegognaga, Trento