La Cdu di Tito Sansa

La Cdu La Cdu «DeMaizière sarà premier» BERLINO EST DAL NOSTRO INVIATO E' scattata ieri l'immunità parlamentare per i 400 deputati eletti domenica nella Ddr, per cui anche quelli che hanno lavorato per i servizi segreti della «Stasi» stalinista diventano intoccabili. Lo ha annunciato, applaudito dai democristiani, il procuratore generale Hans Jùrgen Josef. Sarà il Parlamento (se lo vorrà) a decidere se sia il caso di indagare sul passato spionistico dei suoi membri, ha detto il magistrato. Solo i socialdemocratici hanno salutato con favore la proposta di indagare, perché «è inammissibile che chi ha lavorato per la "Stasi" lavori in Parlamento». Si è sdegnato invece il plenipotenziario del governo per lo scioglimento della «Stasi», Werner Fischer, che ha accusato il procuratore generale di insabbiare l'inchiesta: «I deputati acquistano l'immunità solo dal momento in cui in Parlamento accettano la nomina». L'intoccabilità dei deputati era stata appena enunciata che il direttivo del partito democristiano Cdu proponeva il proprio presidente Lothar de Maizière (indiziato di collaborazione con i servizi segreti) per la carica di premier e De Maizière accettava. Nel contempo il direttivo emetteva un comunicato di appoggio al suo presidente: «Nessuna commissione d'inchiesta ha il diritto di ledere i diritti delle persone sulla base di semplici sospetti». ì «Un'inchiesta sui parlamentàri è detto più avariti — non porterebbe alla verità ma scatenerebbe un'escalation di sospetti, con grave pericolo per la pace interna». De Maizière ha poi fatto una dichiarazione non del tutto convincente. Non ha negato i suoi contatti con la «Stasi», ha detto solo di «non aver mai firmato impegni scritti» e di «non avere ottenuto né denaro né privilegi». Si dovrà aspettare la seduta costitutiva del Parlamento, la cui data non è fissata, per sapere se la Volkskammer vorrà epurare gli informatori dei servizi segreti. De Maizière cercherà intanto di formare il governo: le prime consultazioni saranno il 27. Non dovrebbero disturbarlo le rivelazioni a Bonn del sottosegretario agli Interni Lutz Stavenhagen, che ha detto che dieci nuovi deputati della Ddr erano al servizio del controspionaggio della Germania Ovest. Nel goffo tentativo di prendere le loro difese, il sottosegretario li ha accusati (senza farne i nomi) di avere lavorato per i servizi segreti di un Paese che non è il loro. Tito Sansa

Persone citate: Hans Jùrgen Josef, Werner Fischer

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Ddr, Germania Ovest