«Il Lecce fa più paura del Malines»

«Il Lecce fa più paura del Malines» Dopo la gioia di coppa le preoccupazioni del campionato: fuori Maldini, Tassotti, Evani, Ancelotti (perso per un mese) «Il Lecce fa più paura del Malines» Donadoni non si fida del suo Milan dimezzato MILANELLO dal nostro inviato Adesso il Milan teme il Lecce più del Malines al punto che Van Basten, ancora illuminato dal gol-successo di mercoledì sera, avanza questa tesi: «Un punto domenica sarebbe d'oro. Speriamo di recuperare fiato in questi quattro giorni, poi tomeremo a pensare alla Coppa». E il protagonista di una serata indimenticabile, Donadoni; aggiunge: «Sarà più difficile per noi pareggiare col Lecce che la vittoria sul Malines». Parole chiare, non hanno bisogno di commenti, anche perchè i campioni del mondo rischiano di pagare in terra di Puglia i tempi supplementari, lo stress, gli infortuni, le squalifiche. «A Lecce — ecco il quadro di capitan Baresi — praticamente ci mancherà mezza difesa e in più Ancelotti che è un supporto del reparto. Dunque...... Purtroppo per il Milan il caso di Ancelotti è abbastanza grave: ha riportato uno strappo alla gamba destra, rischia di stare fuori almeno un mese. Non ci voleva per il prode Carletto perno dei rossoneri ma anche della Nazionale, in un momento in cui cominciava a riprendere confidenza con la maglia azzurra. Per Evani i medici non affretteranno i tempi di recupero previsti in 10-15 giorni anche perchè un pò di riposo gli farà bene. Senza questi quattro giocatori entriamo nel- l'area del Milan bis. Emarginato Pazzagli, sarà ancora il momento di Giovanni Galli con Salvatori e Costacurta terzini, Filippo Galli e Baresi difensori centrali, Donadoni, Bijkaard, Stroppa e Colombo oppure Fuser a centrocampo; in attacco Van Basten con Massaro o, più probabile, il meno affaticato Simone che ha segnato un gol capace di caricarlo ulteriormente. L'interrogativo riguarda i tempi di recupero dei rossoneri alle prese con un avversario meno dotato di classe ma sicuramente più fresco e capace di una velocità di manovra che potrebbe mettere in difficoltà i milanisti. Sacchi è sereno: temeva l'ostacolo belga, sta ancora bean¬ dosi al ricordo dei 62mila che applaudivano anche sullo 0 a 0, all'ennesimo trionfo personale, all'ulteriore avanzata in Coppa. Lasciati liberi di scegliere, i giocatori hanno preferito passare la notte nel loro centro sportivo «a conferma della loro serietà — dice Sacchi —. Sanno che possono lasciare un segno nella storia del calcio e vogliono preparare la partita di Lecce nel miglior modo». Inutile parlare con lui o Pincolini di Milan affaticato o «in surmenage», come aveva sottolineato Berlusconi. La risposta sarebbe identica a quella di ieri: «Cosr come non eravamo marziani ieri non siamo cotti ora. Abbiamo pagato in due partite errori che in altre occa¬ sioni non si sarebbero notati. Contro i belgi abbiamo creato almeno 10 palle-gol, provate a rivederle in televisione e vi renderete conto se questo Milan è affaticato o meno». Discorso impeccabile ma dopo le Coppe, dopo i supplementari, qualcuno paga puntualmente anche contro avversari più modesti. Le motivazioni che può dare la Coppa dei campioni rischiano di perdersi, così come la tensione spesso chiamata in causa da Sacchi. Quella che trasforma certi giocatori, com'è avvenuto mercoledì notte per Donadoni, Massaro, capitan Baresi, Maldini ed altri fra i protagonisti. Ritrovato anche Giovanni Galli, per non dire di Filippo Galli che si era preparato accuratamente per questo incontro, il Milan si appresta a partire per Lecce con una paura motivata ma anche con la determinazione che è della capolista. Semmai i problemi verranno dopo. Persi Tassotti, Maldini, Ancelotti ed Evani, ora rischiano la squalifica Costacurta, Fuser e Colombo ed anche l'elenco della Coppa a livello di ammonizioni è quasi completo. Vi figurano Carobbi, Fuser, Ancelotti, Van Basten, Colombo, Maldini, Tassotti, Massaro e Baresi. Se il Milan, com'è auspicabile, dovesse arrivare alla finale di Vienna, molti di loro potrebbero restare fuori. Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Lecce, Puglia, Vienna