Tokyo cade, Wall Street si accoda

Tokyo cade, Wall Street si accoda Il Nikkei perde il 3% dopo uno scivolone del 6%; la Banca centrale frena il dollaro Tokyo cade, Wall Street si accoda Un'altra giornata di panico, emergenza per lo yen TOKYO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La discesa dello yen e della Borsa diventano inarrestabili in un clima che, esaurite e rivelatesi inattendibili tutte le spiegazioni tecniche, si riconduce all'incertezza di direzione politica. A conferma di questo, mentre la moneta e l'indice Nikkei subiscono un nuovo crollo, il segretario del partito di maggioranza, Ozawa, propone ai socialisti una grande coalizione offrendo loro otto ministeri su venti, una sorta di nipponico compromesso storico per affrontare le ristrutturazioni interne in relazione alle tensioni con gli Stati Uniti. Il ministro delle Finanze, Hashimoto, vola oggi a Los Angeles per un incontro d'emer genza col segretario al Tesoro, Nicholas Brady, sul cambio dollaro-yen, mentre il maggior esponente d'una delle principali correnti dello stesso partito, Kanemaru, proclama la necessità d'un governo di salvezza nazionale. . Caduti martedì nonostante il rialzo del tasso di sconto, tardivo e insufficiente, yen e borsa sono di nuovo precipitati ieri alla riapertura del mercato, rimasto chiuso mercoledì per la festa di primavera. In una giornata selvaggia, lo spettro di un crack simile a quello dell'ottobre 1987 ha preso corpo per alcune ore: l'indice Nikkei colato a picco di oltre il sei per cento, la moneta caduta a livelli di oltre tre anni fa. Al termine d'una mattinata cupa, si è avuta una ripresa nel pomeriggio con massicci interventi della Banca centrale, poco meno d'un miliardo di dollari, per contenere la moneta Usa, e dello stesso governo per bloccare la frana dei titoli di Stato. La seduta ha chiuso col Nikkei a 29.843,34, con un calo di 963,85 punti, pari al 3,13 per cento, largamente al di sotto della soglia psicologica dei 30.000 punti. In mattinata era sceso di 1.976 punti, dopo averne perduti 1541 nei primi 70 minuti. Lo yen, che aveva aperto a 154,50 sul dollaro, ha chiuso a 154,83, dopo essere andato oltre i 155, per la prima volta dal febbraio 1987. La dimensione del crollo è stata contenuta, ma la tendenza negativa sembra destinata a proseguire. Il segnale più grave è dato dal fatto che le grandi compagnie di securities hanno deciso di congelare finanziamenti alle imprese legati ai titoli, bloccando sottoscrizione di nuove azioni e obbligazioni. A spiegare la tendenza negativa in atto non bastano gli aspetti tecnici come le operazioni sui futures o le acrobazie per la chiusura dei bilanci al 31 marzo, termine dell'anno fisca¬ le. Per il dollaro, c'è anche il fattore politico che in momenti inquieti, come per la Lituania, lo fa ridiventare moneta rifugio. Ma tutto si riconduce all'incertezza di direzione politica, manifestatasi con le oscillazioni sul tasso di sconto, nel braccio di ferro tra Banca centrale e ministero delle Finanze. La prima sembra orientata a ridimensionare tutto un edificio costruito su quattro anni di speculazioni che hanno portato alla ipervalutazione della borsa e dei terreni, restituendo credibilità al sistema nel suo complesso. Il secondo, in nome del¬ la crescita dell'economia, più incline a sostenere la crescita di tutto, anche fittizia. In un caso e nell'altro, carenza di direzione anche in confronto alla grave crisi bilaterale nei rapporti economici con l'America e davanti al resto del mondo, mentre sul piano interno la mancanza d'una maggioranza governativa al Senato ha causato una paralisi legislativa per cui non si sono potuti completamente pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici. Di qui le ipotesi di grande coalizione. Fernando Mozzetti IL TONFO GIALLO INDICE NIKKEI 38.000 36.000 34.000 32.000 22 MARZO 30.000 -4 29834,34 j MARZO 1989 1990 La Borsa di Tokyo è scesa sotto la «soglia psicologica» di quota 30 mila punti. Lo yen sul dollaro è caduto ai livelli di tre anni fa

Persone citate: Fernando Mozzetti, Hashimoto, Kanemaru, Nicholas Brady, Ozawa

Luoghi citati: America, Lituania, Los Angeles, Stati Uniti, Tokyo