Niente film vietati ai 18

Niente film vietati ai 18 Niente film vietati ai 18 La legge ne esclude la proiezione Oscurata la tv che disobbedisce ROMA. Normativa anti-trust, affollamento pubblicitario e «tetto» per la Rai e le tv private. Sono questi i punti caratterizzanti della nuova legge anticoncentrazioni. Ma vi sono al^tre disposizioni di grande interesse. Anti-trust. Per evitare posizioni dominanti nel mondo dell'editoria e dell'informazione radio-televisiva è previsto che si può essere proprietari di un'emittente radiotelevisiva se si possiede non più del 16% della tiratura complessiva dei quotidiani. Si può essere titolari di più di una concessione radio-tv su scala nazionale se i quotidiani controllati non superano l'8% della tiratura complessiva. Chi possiede tre network, come Berlusconi, non potrà più possedere quotidiani (ma per almeno altri due anni tutto resterà invariato perché il Senato ha deciso di «congelare» gli effetti della riforma). Chi possiede almeno due concessioni radio o tv in ambito nazionale dovrà trasmettere quotidianamente telegiornali o giornali radio almeno su una rete. Indice di affollamento per la pubblicità. Per ogni ora di trasmissione la Rai non potrà mandare in onda spot pubblicitari per più di 6 minuti (cioè non oltre il 10%) e la programmazione di pubblicità noti può superare il 4% settimanale dell'orario di programmazione per ciascuna rete. Il «tetto» sarà stabilito entro il 30 giugno di ogni anno dal governo, sentito il Garante, e non più dalla Commissione di vigilanza. La pubblicità non può superare i 10 minuti e 8 secondi l'ora per le tv private, né i 12 minuti l'ora per le radio private in ambito locale. Spot durante i film. Il Senato ha votato a sorpresa un emendamento del pei cui ha aderito la sinistra de, che vieta la continua interruzione dei film mandati in ^nda dalle tv commerciali. La modifica è in linea con la sentenza emessa cinque mesi fa dalla Corte d'appello di Roma che ha condannato il gruppo Berlusconi a risarcire i danni agli eredi del regista Pietro Germi per le troppe interruzioni con spot del film «Serafino». Il contenuto dei messaggi pubblicitari sarà soggetto ai limiti derivanti dalla legge e dalle norme a tutela dei consumatori. Per garantire il diritto d'autore e dell'integrità dell'opera sarà consentito l'inserimento di spot solo negli intervalli determinati dagli autori per le opere teatrali, liriche e musicali e solo nell'intervallo fra il primo e il secondo tempo per i film. Programmi in diretta delle tv private. I network privati potranno trasmettere programmi fino ad un massimo di 6 ore al giorno. Ma occorrerà il benestare del ministro delle Poste. Film vietati ai minori di 14 anni. La nuova legge esclude la trasmissione di film vietati ai minori di 14 anni prima delle ore 22,30. Anche dopo tale ora resta il divieto di mandare in onda pellicole vietate ai minori di 18 anni. In caso contrario l'emittente tv non potrà più trasmettere perché gli impianti saranno disattivati. Campagne elettorali. Le tv private potranno trasmettere messaggi pubblicitari di partiti con tariffe non superiori all'80% di quelle praticate l'anno prima. Ma dovranno trasmettere tre «tribune» in cui partecipi almeno una volta ciascun partito ammesso dalla Commissione di vigilanza. Sponsorizzazioni. I programmi radio-televisivi sponsorizzati non devono stimolare all'acquisto o al noleggio dei prodotti o servizi dello sponsor o di un terzo, specialmente facendo riferimenti specifici di carattere promozionale a detti prodotti o servizi. Diffamazione. Chiunque si riterrà leso da una notizia contraria alla verità trasmessa dalla radio o dalla televisione ha diritto di rettifica entro 48 ore con lo stesso rilievo di quando è stata mandata in onda. In caso contrario l'interessato può rivolgersi al Garante per l'editoria che se ritiene fondata la contestazione ne ordina la trasmissione entro 6 giorni. Canone Rai. Si potranno tenere in casa più apparecchi tv pagando un solo canone, che sarà unificato per le tv in bianco-nero o a colori. Garante. E' istituita la figura del Garante per la radiodiffusione e l'editoria, nominato dai presidenti delle Camere con incarico triennale. Sarà lui a tenere il registro nazionale delle imprese radiotelevisive. Pier Luigi Franz

Persone citate: Berlusconi, Pier Luigi Franz, Pietro Germi

Luoghi citati: Roma