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Caccia cade vicino alle case Morto il pilota Caccia cade vicino alle case TREVISO. Un caccia «G 91» dell'Aviazione militare si è schiantato ieri, poco dopo le 10, nella campagna a 2 chilometri dall'aeroporto di Sant'Angelo, base del secondo Stormo Aeronautico, probabilmente per un guasto tecnico. Il pilota, Franco Maroni, 34 anni, è morto. Lo schianto è avvenuto a poche centinaia di metri da un gruppo di case. Il «G 91 » comandato dal maggiore Maroni si era levato in volo pochi minuti prima dalla base. Dopo la fase del decollo il pilota si è accorto che uno dei due carrelli non era rientrato. «Che cosa devo fare?» ha chiesto il maggiore ai tecnici della torre di controllo. Ma non ha fatto in tempo a udire la risposta. L'aereo ha continuato a perdere quota e, dopo aver superato le abitazioni, il pilota si è lanciato con il seggiolino. Dopo 50 metri il «G 91 » si è schiantato, incendiandosi. Per il pilota era troppo tardi, il suo paracadute non si è aperto. Franco Maroni è deceduto durante il trasporto all'ospedale. Sulla vicenda sono state aperte due inchieste, una civile, l'altra militare. Saranno le perizie a stabilire le cause dell'improvvisa perdita di quota da parte del «G 91». Franco Maroni era un pilota di grande esperienza. Originario di Rovereto, in provincia di Trento, aveva frequentato l'Accademia militare di Pozzuoli con il corso «Rostro 2», Da quindici anni era in aviazione, da un anno era diventato maggiore; nel suo curriculum c'erano 1500 ore di volo. Da tempo era di stanza al Secondo Stormo, l'ultima base in Italia a utilizzare i «G 91». Viveva a Padernello, un paese della cintura trevigiana, in via Sant'Ambrogio. Sposato con Amalia Rizzi, era padre di due bambine, Donatella di 6 anni e Roberta di 3. Quasi contemporaneamente, a pochi chilometri, nella base del Cinquantunesimo Storino di Istrana un «AMX» ha avuto problemi di atterraggio. Una ruota del carrello si è forata, ma il pilota è riuscito a mantenere in pista l'aereo, [m. g. r.]