Mitterrand mette in riga i socialisti francesi Pace fatta tra le correnti

Mitterrand mette in riga i socialisti francesi Pace fatta tra le correnti Mauroy riconfermato segretario Mitterrand mette in riga i socialisti francesi Pace fatta tra le correnti PARIGI. L'accordo tra le correnti del partito socialista francese è stato raggiunto ieri all'alba dopo 12 ore di discussioni a porte chiuse, e dopo che il presidente Mitterrand aveva fatto sapere di essere «furioso». Il primo segretario uscente, l'ex premier Mauroy, è stato riconfermato ieri sera nell'incarico dal comitato direttivo, ed è stato messo a punto anche un testo che fissa gli orientamenti politici del partito. Ma la riprova di quanto quest'armistizio sia precario la si è avuta ieri stesso: il ministro della Difesa Jean-Pierre Chevenement, già alleato di Mauroy, fino all'ultimo, pur avendo aderito all'accordo generale, voleva proporre al comitato direttivo la candidatura di un esponente della sua corrente «Socialismo e Repubblica». L'iniziativa che non avrebbe comunque pregiudicato la designazione di Mauroy ed è poi rientrata, è un segno che l'accordo raggiunto dovrà subire una verifica. Si ritrovano ad armi pari i due principali antagonisti, entrambi della corrente mitterrandista: l'ex primo ministro Laurent Fabius, ora presidente dell'Assemblea nazionale, e l'ex primo segretario Lionel Jospin, ministro dell'Educazione, il quale sta cercando in tutti i modi di contrastare l'ascesa del rivale «modernista», che è sostenuto da Mitterrand. Nella complessa alchimia concordata, Fabius ottiene per uno dei suoi l'incarico di «numero due» del partito, che Jospin avrebbe voluto abolire. Fabius ha ottenuto inoltre per la sua corrente 4 segretari nazionali; 4 segretari nazionali, tra i più importanti, vanno anche al gruppo Mauroy-Jospin; 3 alla corrente del premier Michel Rocard; uno ciascuno a quelle del ministro della Difesa Chevenement e del ministro per le Relazioni con il Parlamento Jean Poperen. Un incontro tra Mitterrand e Mauroy aveva preceduto ieri la riunione, cui hanno partecipato 33 «baroni» del partito. Profondamente irritato per le lesioni che minacciano l'edificio da lui messo in piedi nel 1971, e che lo ha portato al potere dieci anni dopo, Mitterrand-si era messo in contatto con tutti nei giorni scorsi, tranne che con Jospin, perché - avrebbe confidato «non lo credeva capace di tanto odio». A Fabius aveva chiesto di moderare le sue richieste ed è stato obbedito. Ma, forte di un terzo dei mandati nel voto precongressuale, Fabius ha ottenuto comunque di vedere riconosciuta la specificità della sua corrente. Il documento sugli orientamenti politici del ps annuncia che saranno indette due convenzioni nazionali: una destinata a elaborare un «progetto per la Francia dell'anno 2000» e una che sarà dedicata al rinnovamento del ps, il quale ha bisogno - dice il testo - di «un nuovo slancio». [Ansa]

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