Cocktail di novità e venti di guerra

Cocktail di novità e venti di guerra Il campionato mondiale di motociclismo si apre domenica a Suzuka con il Gran Premio del Giappone Cocktail di novità e venti di guerra Nella500 è sfida tra Yamaha, Honda e Cagiva Il campionato mondiale di moto ricomincia domenica e la prima prova, com'è consuetudine, è nella tana del lupo, in Giappone, a Suzuka. Molti i cambiamenti rispetto all'89, il più clamoroso rappresentato dal divorzio tra Lawson e la Honda. Il campione del mondo è ritornato al suo vecchio amore, la Yamaha, ma stavolta non con il team di Giacomo Agostini, bensì con «King» Kenny Roberts. In squadra ci sarà anche Waine Rainey, intenzionato a dar battaglia: lo dimostrano i tempi in prova a Jerez e Phillip Island, dove l'australiano ha abbassato in entrambe le occasioni il record di pista. Lawson è contento della scelta fatta: «Con Roberts sono sempre andato d'accordo. L'essere in squadra con Rainey non mi preoccupa minimamente, abbiamo due moto identiche e uguale trattamento». In sella alle Yamaha ci saranno anche Cristian Sarron, Juan Gàrriga e Tadaiko Taira. Sarron difenderà i colori della Gauloise del team Sonauto, potrebbe essere l'outsider del campionato. Per Garriga si tratta di un ritorno alla mezzo litro. La Honda, dopo la «fuga» di Lawson, si schiera con quattro moto ufficiali. La squadra di punta rimane quella della Rothmans con Gardner come capitano. L'australiano si è completamente ristabilito dall'incidente nel Gran Premio degli Usa. Ora deve solo non far rimpiangere l'assenza di Lawson, visto che in lui è riposta tutta la fiducia del team. «Fisicamente sono al cento per cento, pronto a vincere - ha dichiarato Gardner -. La nuova Honda va molto forte, sono sicuro di salire sul podio già dalle prime gare e, perché no, di vincere». Pier Francesco Chili sarà l'unico a difendere i colori di casa nostra! L'italiano ha cambiato team, lasciando Roberto Gallina per il francese Rosset. «Dovevo farlo - ha detto -. Avevo bisogno di respirare aria diversa, negli ultimi tempi c'erano stati degli attriti e quest'anno la cosa non avrebbe giovato a nessuno. Spero solo che la Hon¬ da mi dia le stesse moto di Gardner e Doohan». Sito Pons avrà a disposizione una Honda 500. Si è allenato moltissimo durante l'inverno, anche se i suoi tempi non sono stati ottimi. Della Suzuki si sa molto poco, tutti la temono, ovvero tutti temono Kewin Schwantz. Se i problemi tecnici sono stati superati, è sicuramente lui l'uomo da battere. Con lui sarà Magee. La Cagiva si presenta con ben tre piloti al via e con una squadra completamente rinnovata. Oltre a Mamola, presenti Haslam e il giovane brasiliano Barros, il d.s. è Virginio Ferrari, il responsabile tecnico Fiorenzo Fanali, ex meccanico di Lawson e Spencer. Se è difficile un pronostico nella 500, è praticamente impossibile nella 250. Ci sono ben 10 piloti che sia per mezzi che per caratteristiche di guida potrebbero vincere ogni volta. Si è preparata al meglio l'Aprilia. Nelle prove invernali ha dimostrato di andare più forte delle rivali giapponesi. Purtroppo solo due dei 4 piloti sono in condizioni fisiche buone. Deradigues e Wimmer sono incappati in brutti incidenti e non saranno al via a Suzuka. In ottima forma, invece, Carlos Lavado e Loris Reggiani, quest'ultimo assistito dal team Gallina. Agostini, rimasto orfano nella 500, schiererà Cadalora e il campione del mondo della 125 Criville. Cadalora, molto motivato, ha voluto rimanere nella quarto di litro per cercare di conquistare il titolo. Tra gli avversari più ostici c'è Kocinski, anche lui con la Yamaha. La Honda si schiera con Roth, Cornu, Cardus, Shimizu e Dominique Sarron, ritornato in 250 dopo una stagione no in 500. Nella 125 stupore ha destato il cambio di casacca di Ezio Gianola che, abbandonata la Honda, correrà con. la Derbi. Al suo posto nel team Pileri ci sarà Fausto Gresini. Martinez sarà in pista con la moto campione del mondo, la J.J.Cobas, insieme a Miralles. Gianni Bungaro

Luoghi citati: Giappone, Hon, Usa