Boom delle esportazioni di S. Mir.

Boom delle esportazioni IL VINO Boom delle esportazioni ASTI. La voce vino è una delle poche attive della bilancia agroalimentare italiana. Nel 1989, secondo i dati forniti dall'Ice (Istituto commercio estero), le esportazioni italiane sono salite a 13,8 milioni di ettolitri con un aumento del 19% sull'88, per un valore di 1580 miliardi (+14%), che torna dopo 4 anni a superare il livello raggiunto prima dello scandalo del metanolo. Le esportazioni sono rivolte per l'80 per cento verso i Paesi Cee. Il valore dei vini sfusi destinati all'estero è ancora molto basso (551 lire/litro) mentre la media a bottiglia sale a 2330 lire. Il comparto spumanti, nonostante una certa flessione ha il maggior valore aggiunto. Sul mercato Americano, dove le campagne antialcoliche hanno ridotto nettamente i consumi, l'Italia resta il primo Paese esportatore in quantità con 1,5 milioni di ettolitri, ma il secondo in valore dopo la Francia (350 miliardi). «Gli Stati Uniti - spiega Gabriele Gasparro, direttore del comparto agroalimentare dell'Ice - rientrano nel programma promozionale del ministero dell'Agricoltura che ha stanziato 40 miliardi in due anni per la pubblicità del vino italiano all'estero sui 5 principali mercati. Il 17 maggio è prevista l'apertura della grande enoteca Ice di Park Avenue a New York che segue quella inaugurata con successo nei mesi scorsi a Londra». Interverrà il ministro Mannino, sperando che il clima «enologico» tra i due Paesi sia allora più disteso. [s. mir.]

Persone citate: Gabriele Gasparro, Mannino

Luoghi citati: Asti, Francia, Italia, Londra, New York, Stati Uniti