Incarico a Peres «Ampio mandato»

Incarico a Peres «Ampio mandato» ISRAELE Herzog ha scelto il leader laborista Incarico a Peres «Ampio mandato» GERUSALEMME NOSTRO SERVIZIO Il capo dello Stato israeliano Haim Herzog ha affidato ieri al leader laborista Shimon Peres l'incarico («con ampio mandato») di formare un nuovo governo, dopo che quello di unità nazionale guidato da Yitzhak Shamir è stato sconfitto la settimana scorsa alla Keneseth con un voto di sfiducia, motivato dalla stasi creatasi nel processo di pace. L'incarico che attende ora Peres non appare facile: solo la metà dei deputati della Keneseth, 60 in tutto, hanno consigliato a Herzog di affidargli l'incarico; sei di questi rappresentano partiti di estrema sinistra che consigliano a Israele di avviare un dialogo con l'Olp e che pertanto difficilmente potranno far parte della nuova coalizione. A partire da oggi Peres ha a disposizione tre settimane per presentare il suo governo «di pace» al Presidente e al Parlamento. Herzog ha spiegato di essersi trovato in una situazione difficile nel constatare che metà dei deputati gli consigliavano di affidare l'incarico a Peres e l'altra metà a Shamir. «La settimana scorsa - ha ricordato il Capo dello Stato - la politica espressa da Shamir è stata messa in minoranza in Parlamento. Il buon senso mi ha dunque dettato di dare a Peres la possibilità di mostrare la validità della sua linea». Il Presidente ha aggiunto di avere esaminato e scartato altre due ipotesi politiche, quella delle elezioni anticipate e quella di una terza edizione del governo di unità nazionale. Sia i laboristi che il Likud gli hanno infatti chiarito nei giorni scorsi che non sono disposti a far parte di una coalizione governativa guidata dai loro rivali politici. Peres si è detto fiducioso di riuscire a includere nel suo nuovo governo anche alcuni partiti confessionali che pure si sono . pronunciati nei giorni scorsi a favore di Shamir. «Fra i diversi partiti - ha spiegato Peres - esiste un largo consenso sulle proposte del segretario di Stato James Baker, volte a smuovere il processo di pace, e sulla necessità di favorire l'immigrazione degli ebrei russi». Il leader ha aggiunto che offrirà anche al Likud di entrare al governo su queste basi. Fra i partiti religiosi che sorprendentemente si sono schierati dalla parte di Shamir vi è anche lo Shas, che giovedì scorso aveva invece provocato la caduta del governo astenendosi in blocco dal voto di sfiducia. Il nuovo atteggiamento dello Shas è stato determinato da una lettera inviata da Shamir al rabbino Ovadia Yossef, il capo spirituale di quel partito, per assicurarlo della sua ferma intenzione di portare avanti il processo di pace nel Vicino Oriente. Le consultazioni del capo dello Stato si sono svolte in un clima politico estremamente teso, caratterizzato da ripetuti colpi di scena. Ieri Herzog ha ricevuto anche numerose telefonate minatorie, una delle quali annunciava che nel suo palazzo era stato nascosto un ordigno esplosivo. «Le crisi che ci colpiscono sempre più spesso negli ultimi anni - ha detto Herzog - mi convincono che è necessario un mutamento radicale del nostro sistema politico». La crisi dell'ultima settimana e i ripetuti interventi dei rabbini per determinare i suoi sviluppi hanno convinto gran parte dell'opinione pubblica che è necessario adottare un sistema che difenda i partiti di maggioranza relativa dalla volubilità dei partner minori. [f. a.) Shimon Peres

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Vicino Oriente