Contratti di formazione-lavoro
Contratti di formazione-lavoro Un numero sempre maggiore di aziende sceglie questa modalità di assunzione Contratti di formazione-lavoro Dal 1984 in Piemonte sono stati avviati al lavoro con il nuovo tipo di rapporto oltre 212.000giovani. Un'esperienza consolidata che rende più agevole e favorisce l'inserimento nel mondo produttivo. Il 28 febbraio è stata raggiunta a Roma tra Confindustria e Sindacati, in sede di Commissione Tecnica istituita dall'Accordo Interconfederale del 18 dicembre 1988 sui contratti di formazione lavoro, un'intesa che riguarda la formazione teorica dei giovani assunti con questo tipo di contratto. L'intesa si riferisce al monteore che le aziende dovranno dedicare alla formazione teorica dei neo-assunti: 18/20 ore per gli operai addetti alla produzione e 12 ore per gli impiegati negli uffici saranno destinate allo studio delle norme che regolano i contratti di lavoro e la prevenzione degli infortuni. Si tratta di un'intesa applicativa che va nella direzione di massima valorizzazione dell'istituto del contratto di formazione e lavoro, che tra il maggio del 1984 ed il giugno del 1989 in Piemonte ha avviato al lavoro circa 212.000 giovani. Sull'argomento fa il punto un articolo pubblicato dall'ultimo numero di «Tendenze del mercato del lavoro nell'area torinese», il trimestrale redatto in collaborazione da Unione Industriale, Cgil, Cisl, Uil e Camera di Commercio di Torino. Lo studio sottolinea quanto l'utilizzo di questa modalità di avviamento sia cresciuto negli anni: in Piemonte sono infatti 40.000 i giovani al di sotto dei 30 anni avviati al lavoro con la nuova forma contrattuale nei soli mesi compresi tra ottobre 1988 e giugno 1989. I dati del 1989 indicano che, in ogni trimestre, i giovani che usufruiscono di questa particolare forma contrattuale, crescono di circa il 6-7% rispetto al totale dei giovani avviati a partire dal maggio '84. Nel mese di giugno '89 si è confermata la media di circa 5.000 avviamenti già registrata nei mesi precedenti, con una presenza femminile che si attesta intorno al 38%. II ricorso ai contratti di formazione-lavoro nelle imprese piemontesi sembra insomma essersi consolidato, mentre la tipologia dei giovani che ne usufruiscono e quella delle imprese interessate è oggi chiaramente definibile. Dal punto di vista delle imprese, gli avviamenti attraverso contratto di formazione-lavoro rappresentano oggi una forma di assunzione sperimentata e non più straordinaria. L'istituto del contratto di formazione e lavoro è stato sperimentato nel 1983, varato definitivamente da una legge alla fine dell'84 ed ha cominciato ad essere conosciuto ed utilizzato intensamente negli anni '86 e'87. E' stato valorizzato anche dall'intervento delle parti sociali: le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori hanno siglato accordi a livello nazionale per migliorarne l'applicazione. E' stato inoltre lo strumento su cui si sono basate alcune leggi speciali, quali il piano straordinario per l'occupazione giovanile e i progetti per il recupero dei beni ambientali. Per quanto riguarda i settori in cui i giovani piemontesi vengono inseriti e le loro qualifiche, la maggior parte dei contratti di formazione-lavoro si registra nell'industria, che assume attraverso questa particolare modalità sia operai che impiegati, seguita dal settore dei servizi, che assume in questo modo soprattutto impiegati. L'età dei giovani inseriti è nella maggioranza dei casi compresa tra i 19 ed i 24 anni, mentre la scolarità richiesta è in larga percentuale nella fascia tra la scuola dell'obbligo ed i diplomi professionali (61,92% dei contratti); nel 34,67% dei casi è la scuola media superiore. Assai di meno i titoli universitari (solo 3,42% dei contratti). Con la legge sui contratti formazione e lavoro è stata sperimentata per la prima volta per una fascia di popolazione definita la concessione della chiamata nominativa, del tempo determinato ed un riequilibrio degli oneri contributivi impropriamente gravanti sul costo del lavoro. Vi sono buoni motivi, quindi, per considerare con attenzione i positivi risultati occupazionali prodotti da questo tipo di contratto, che può contribuire a prefigurare gli orientamenti della definitiva disciplina del collocamento. IMPORT IN PROVINCIA 01 TORINO NEL 1988 PER PRINCIPALI GRUPPI DI PRODOTTI CHIMICI 571 MECCANICI MEZZI TRASPORTO 2447 Fonte: UH. Studi Unione su dai. iSTAT METALLURGICI 1356 AGRICOLI 520 ALTR01052 CARTA, EDITORIA 470 MODA 776 ALIMENTARI 461
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