Incidenti razziali in Francia

Incidenti razziali in Francia A Saint-Florentin un cuoco aveva ferito tre giovani marocchini Incidenti razziali in Francia Gli immigrati hanno demolito un ristorante PARIGI. Gravi incidenti hanno sconvolto un villaggio della Francia centrale, Saint-Florentin, dove il cuoco di un ristorante ha sparato, nella notte tra venerdì e sabato, contro un gruppo di giovani immigrati ferendo tre marocchini, uno dei quali è tra la vita e la morte. Il 30 per cento dei 6500 abitanti del villaggio sono di origine maghrebina. La notte scorsa, dopo la sparatoria, il locale da cui sono partiti i colpi, il «Pacific-Club», che è composto da un ristorante, una cucina e una sala da ginnastica, è stato preso d'assalto e tutte le installazioni sportive distrutte. Sabato il console del Marocco a Digione si era recato a SaintFlorentin per calmare gli animi riuscendo a sbloccare la strada principale, occupata dai manifestanti. Ma dopo la sua partenza vi è stato l'assalto al «Pacific-Club». Secondo le testimonianze dei vicini, i giovani im- migrati «arrivavano a ondate successive, entravano nel locale, distruggevano tutto quel che potevano, e fuggivano». Ieri pomeriggio, rispondendo all'appello di numerose organizzazioni, tra cui 1'«Associazione dei lavoratori marocchini in Francia» ed «S.O.S.-razzismo», un migliaio di persone hanno manifestato pacificamente davanti al locale. Il giovane più grave, Said Mhanni, di 20 anni, è in coma e si dispera di salvarlo; è stato gravemente ferito anche un suo fratello di 17 anni che tuttavia non è in pericolo di vita; il terzo ferito presto potrà essere dimesso dall'ospedale. Secondo il sindaco di SaintFlorentin, il cuoco del «PacificClub» ha sparato «per paura», dato che già da alcuni giorni un gruppo di giovani immigrati, seduti ogni sera davanti al locale, infastidivano il personale. Una delegazione di manife- stanti, ricevuta ieri pomeriggio al municipio, si è riservata di presentare una serie di richieste della popolazione maghrebina: un campo di calcio, un locale ricreativo e un luogo di culto. Per questa sera la «Federazione delle associazioni di solidarietà coi lavoratori immigrati» ha indetto una manifestazione a Parigi, davanti al ministero della Giustizia, per chiedere che il governo «si assuma le sue responsabilità di fronte al moltiplicarsi dei crimini contro la popolazione di origine straniera». Proprio venerdì scorso il primo ministro Michel Rocard ha nominato i componenti di un «Alto consiglio dell'integrazione», incaricato di accelerare la politica di integrazione degli immigrati. «L'integrazione esige anzitutto una riduzione delle ineguaglianze», ha dichiarato il presidente dell'organismo in un'intervista a «Le Monde».

Persone citate: Michel Rocard, Said

Luoghi citati: Digione, Francia, Marocco, Parigi