Quei ciclisti birbanti che van troppo forte di Gianni Romeo

Quei ciclisti birbanti che van troppo forte TV E SPORT Quei ciclisti birbanti che van troppo forte ECCO la dimostrazione lampante del fatto che l'uomo riesce a camminare sulla luna ma s'inciampa ancora sulla terra. La dimostrazione è avvenuta sabato con la Milano-Sanremo, dove le biciclette hanno battuto le più sofisticate tecnologie. Èrano stati predisposti elicotteri, staffette motociclistiche, un autentico esercito per la fase finale della corsa. All'ora ics l'esercito sarebbe partito per la guerra dove naturalmente si sarebbe caricato di gloria. Ma ecco quel particolare da nulla che gli strateghi non avevano previsto. I corridori in barba alle previsioni più ottimistiche filavano a una media molto elevata, oltre i 45 all'ora. E una buona metà della diretta, prevista più avanti nel tempo, saltava. Non per insufficienza di mezzi tecnici, ma per troppa precipitazione dei corridori. Che diamine, un Bugno qualunque avrebbe pur dovuto avvertire che le intenzioni erano bellicose, e le truppe di quell'esercito si sarebbero appostate prima, avrebbero magari fatto il sacrificio di saltare la colazione. Invece niente: e così, quando l'esercito stava consumando il rancio, ecco il gruppo dei primi sfrecciare davanti alle postazioni incustodite. E' realmente andata così, ed è saltato il collegamento delle 13 e qualcosa, nel telegiornale. Ma succedevano nella giornata altre cose gustose. Come in tutti gli eserciti, subentrava un certo panico quando si veniva a sapere che il nemico era in anticipo e dunque occorreva affrettarsi. Qualcuno dava l'allarme: bisognava far alzare d'urgenza l'elicottero. Detto, fatto. Ma nell'affanno l'elicottero si alzava con il tappo del serbatoio avvitato male, il tappo cadeva, l'elicottero per evitare di fare altrettanto doveva tornare a terra e sostituire il tappo. Pazienza, ci sarà pur la motocicletta con I la telecamera mobile, da I qualche parte. No, il motoci¬ clista era caduto durante le prove della mattinata sui tornanti della Cipressa, rompendo il freno. Qualcuno dice che si fosse poi 'imboscato, come succede in tutti gli eserciti, qualcun altro che non si sentisse di riprovare, e non era stata prevista una riserva. La Rai, come si sa, è molto attenta a risparmiare, lo dimostrano i suoi bilanci.. La figuraccia di quest'armata dispersa a colpi di pedale troppo rapidi è stata notata da tutti i telespettatori. Poche immagini soltanto delle ultime fasi, naturalmente scadenti perché ottenute da campi lunghi, mai i primi piani che in pochi altri sport come nel ciclismo riescono a fare spettacolo. La salita della Cipressa ce la racconterà Bugno un giorno o l'altro, chi l'ha vista? E L'Eurovisione ha elevato una protesta ufficiale e minaccia di non pagare i diritti sentendosi beffata. Dai corridori troppo veloci o dal pachiderma Rai perennemente in letargo? A proposito di letargo. Pochi giorni prima, per l'esattezza martedì 13, il basket aveva disputato a Firenze la. prima finale europea della, stagione. Knorr Bologna contro Real Madrid, non scapoli contro ammogliati. Ora d'inizio 18,30, ora televisiva 0,30. Cioè il giorno dopo. Basta che ci sia la «sperimentale olimpica» contro il Burundi, o la «Under 21» giochi contro San Marino, e stop!, si ferma ogni altro programma, avanti il calcio. Arriva una finale europea del basket in orario civilissimo (cosa nota da mesi) e naturalmente guai a spostare i palinsesti. Ci meraviglia che anche federazione e lega basket, così pronte a fare i loro interessi, si facciano prendere in giro in quel modo. Credono che per la propaganda si raggiunga meglio lo scopo con la partita del sabato fra due squadre di serie A2? Ahimé, qui pedalano tutti all'indietro, esclusi i corridori della Sanremo. Gianni Romeo BO^J

Persone citate: Bugno, Detto

Luoghi citati: Bologna, Burundi, Cipressa, Firenze, Madrid, Milano, San Marino, Sanremo