MONDADORI

MONDADORI MONDADORI «I Formenton non votano» MILANO. La richiesta perché fosse restituito ai Formenton il diritto di voto relativo alle azioni Amef poste sotto sequestro è stato respinto dal tribunale civile di Milano. I legali della famiglia ritenevano invece che il gruppo Cir potesse ritenersi sufficientemente garantito dal sequestro delia sola proprietà dei titoli, e non del loro uso. «No» anche alla seconda istanza dei Formenton, con la quale si richiedeva l'unificazione dei procedimenti «paralleli» di sequestro delle azioni Mondadori: quello già citato, e quello analogo riguardante i titoli privilegiati detenuti dalla Cir. Il giudice Scuffi si è riservato di decidere d 3 aprile, data fissata per la prossima udienza. Ieri, intanto, l'Editoriale L'Espresso ha chiuso il bilancio 1989 con un utile netto di 14,2 miliardi: il 28,9 per cento in più rispetto all'anno precedente. Il bilancio è stato esaminato dal consiglio di amministrazione dell'editrice, riunitosi a Roma sotto la presidenza di Carlo Caracciolo. All'assemblèa degli azionisti, convocata per il 24 aprile, verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 200 lire per azione. Oltre ad approvare il bilancio, l'assemblea dovrà nominare il nuovo consiglio d'amministrazione, dato che l'attuale è decaduto il 31 dicembre scorso. [Ansa-Radiocor]

Persone citate: Carlo Caracciolo, Formenton, Scuffi

Luoghi citati: Milano, Roma