Il derby: trappola per il Milan?

Il derby: trappola per il Milan? G'è l'Inter fra i rossoneri e lo scudetto, mentre il Napoli rischia a Genova Il derby: trappola per il Milan? Sacchi rilanciaJF'azzagli, Usuo portafortuna MILANELLO DAL NOSTRO INVIATO Nel giorno del derby, il Milan retrocede nuovamente Giovanni Galli e rilancia Pazzagli, portiere imbattuto in campionato. Sacchi, dunque, sventola il suo portafortuna mentre Trapattoni ad Appiano brinda ai suoi 51 anni e Matthaeus fa solenne promessa: «Il regalo glielo fac-i ciamo oggi». In settimana sembrava scontato l'impiego di Galli considerato il portiere più in forma. Venerdì il cambiamento di rotta avvenuto dopo un incontro fra Galliani e il procuratore Roggi. Il Milan ha offerto a Giovanni il rinnovo del contratto per un anno alle condizioni attuali, il giocatore lo vuole rinnovato almeno per due anni. Rottura sull'argomento, e via libera a Napoli e Torino che vogliono Galli. Granata favoriti perchè disposti anche ad un accordo triennale. Sacchi ha tentato vanamente di stemperare la tensione attorno ai portieri: «Si eguagliano per bravura. Galli ha giocato a Torino perchè in quel momento era giusto che toccasse a lui. A Bruxelles era sembrato in grandi condizioni, bisognava sfruttare il suo momento. Avendo l'opportunità di alternare perchè non dovremmo farlo?». Ma c'è .anche la partita...e Sacchi: «Sul derby ho già detto tutto: spero sia una bella gara, onesta e corretta. Affrontiamo una grande squadra, un grande allenatore per serietà e simpatia. Ci vorrà il miglior Milan per vincere». E una precisazione: «Casiraghi non l'ho bocciato io al Milan, anzi uno come lui ci avrebbe fatto comodo». Come a dire che è stato Berlusconi (tramite Galliani e Braida) a lasciare partire il bomber brianzolo quando era già del Milan. Tassotti sembra meno nervoso di domenica scorsa: «I giornali avevano già annunciato la nostra sconfitta, intendevamo dimostrare che eravamo i più forti e così ci siamo sbilanciati. Contro l'Inter sarà necessaria una maggiore disciplina tattica. Le nostre motivazioni sono su- perfori alle loro; capisco che vogliono dare un senso ad una stagione deludente ma noi vogliamo vincere lo scudetto». Poi l'assedio a Pazzagli, su questo suo ritorno: «Io non mi chiedo perchè gioco, io dico che è importante che il Milan vinca. Giovanni sarà in campo col Malines, avrà una gara difficile pure lui. Non credo di essere il portafortuna del Milan, e non credo che il cambio sia in relazione con la sconfitta di Torino, non è di Galli la colpa dei gol». Gullit ammette che tutte queste varianti fra i pali «possono dare fastidio ai portieri ma anche ai difensori» e se ne va ciondolando inseguito dalle sue bambine. In mattinata si è visto Gunnar Nordahl con 40 svedesi giunti da Stoccolma. Si è complimentato con Baresi che eguaglia a quota 257 le presenze in rossonero dello stesso Nordhal. Ad Appiano, invece, tanto champagne per i 51 anni di Trapattoni mentre Giuliani annunciava che la pace era ritornata fra società e giocatori. I colloqui fra Pellegrini e le varie rappresentanze hanno ricucito lo strappo. Dunque, tutti uniti nel nome del derby, almeno fino a stasera. «L'anno scorso — ha ricordato Trapattoni — il regalo di buon compleanno me lo fece Mandorlini segnando contro la Sampdoria. Purtroppo stavolta non c'è, spero in qualcun altro. Non credo che ci saranno conseguenze per le discussioni di questa settimana, sono 15 anni che gestisco squadre e so che queste cose alla fine non hanno alcun valore». Matthaeus a nome di tutti: «Oggi ci sarà Beckenbauer il nostro portafortuna, con lui presente vinciamo sempre. Perchè non lo mandiamo in panchina? No, no, va bene così in tribuna. Per vincere il derby dobbiamo tirare fuori più velocità e pressing dei rossoneri, insomma dobbiamo fare come la Juventus, ripetere la partita dei bianconeri. Non credo che'il Milan sia stanco. Noi oggi vogliamo fare un bel regalo a Trapattoni, se lo merita...». Parola di panzer. Giorgio Gandolfi La rivincita. Franco Baresi e Jurgen Klinsmann in un contrasto nella gara di andata, finita 3-0 per il Milan

Luoghi citati: Bruxelles, Genova, Napoli, Stoccolma, Torino