Emergenza

Emergenza Emergenza Aseccol'80% delle pompe ROMA. Rosso fisso o lampeggiante. E' questo l'indicatore del livello dei serbatoi delle automobili italiane in seguito allo sciopero degli autotrasportatori. Secondo la Faib la situazione ieri era critica ma non al blackout. Complessivamente era chiuso l'80% dei punti vendita e il danno per i circa 35 mila benzinai si aggira sui 15-20 miliardi. Situazione contraddittoria anche nei mercati alimentari ai quali, però, è venuto parzialmente in soccorso il trasporto su rotaia. Ecco un quadro sintetico della situazione. Piemonte. Sempre critica la situazione a Torino, ma gli autotreni hanno ripreso a circolare senza scorta della polizia. Scarseggiano frutta e verdura e i prezzi sono lievitati. Liguria. La Spezia è quasi senza benzina. Meno grave la situazione nelle altre province. Cominciano a scarseggiare i prodotti ortofrutticoli. Il traffico di Tir alla frontiera è ripreso. Lombardia. A Milano e in provincia, circa l'80% dei distributori è senza benzina. Ma ci si può rifornire presso il 90% delle aree di servizio sulle autostrade. Migliora l'approvvigionamento ortofrutticolo, ma i prezzi sono aumentati del 30%. Veneto. Il 50% dei distributori è chiuso, scarseggiano frutta e verdura i cui prezzi hanno subito forti rincari. Friuli. Distributori in gran parte chiusi. I triestini, però, vanno a fare il pieno in Jugoslavia. Verdura scarsa e cara. Emilia. Chiuso il 90% dei distributori; critica la situazione sui mercati alimentari. Toscana. Circa il 95% degli impianti è chiuso: si teme la paralisi tra oggi e domani. Marche. Il 90% delle pompe è chiuso. Scarseggiano i rifornimenti alimentari. Denunciati 4 giovani per lancio di pietre sulla A-14. Abruzzo e Molise. Le autocisterne Agip hanno assicurato parzialmente il rifornimento di carburante. Difficoltà si registrano nelle zone interne. Umbria. Estremamente critica la situazione. A Perugia i distributori tutti chiusi ed in provincia il 90%, a Terni l'80%. Lazio. Migliora progressivamente la situazione a Roma grazie anche alle scorte di polizia predisposte dalla questura. Campania. I distributori del capoluogo cominciano lentamente ad essere riforniti ed alcune pompe riaprono. Sicilia. Situazione pesante a Messina e Catania, problemi limitati nelle altre province. Valle d'Aosta, Alto Adige, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna: i rifornimenti sono quasi regolari. [Ansa]