La Fiom rifiuta l'accordo per i recuperi

La Fiom rifiuta l'accordo per i recuperi LO STOP ALLA SFRAT La Fiom rifiuta l'accordo per i recuperi TORINO! «C'erano le condizioni per fare l'accordo che garantisse ai lavoratori Fiat la retribuzione per le ore non lavorate a causa dello sciopero dei camionisti. Ma la Fiom - che con Firn, Uilm e Sida era al tavolo del negoziato con la Fiat - ha chiesto tempo. Così a sciopero concluso i lavoratori non sanno se verranno retribuiti o meno». Lo ha detto il segretario nazionale della Firn, Baretta, anche a nome di Uilm e Sida. E' stato un incontro con momenti inconsueti; per esempio in una certa fase i dirigenti della Fiom sono usciti e poco dopo è uscito anche Cavalitto del Sida che li ha apostrofati ad alta voce: «Il sindacato è di tutti: venite dentro». Incredibilmente Festucci e Mazzone (i coordinatori nazionali della Fiom) lo hanno seguito senza repli¬ care. Dopo pochi minuti erano di nuovo fuori. Hanno rifiutato qualsiasi dichiarazione. In un comunicato, la Fiom spiega che se ne parlerà a sciopero concluso, quando si potranno valutare le perdite produttive. La Fiom voleva che per il recupero si utilizzassero le 32 ore annue di straordinario libero. La Fiat non ha accettato e non ha avanzato, per ora, la domanda per la cassa integrazione. Le parti si rivedranno. I maggiori stabilimenti Fiat ieri hanno lavorato (Mirafiori, Rivalta, Arese, Sevel, Termini Imerese, Chivasso e Cassino, ma solo per la Tempra e non per la Tipo). Pomigliano, invece, era ferma, come Spa di Stura, Valle Ufita, Brescia e Suzzara. Stop anche alla produzione dei trattori a Cento, Jesi e Modena. [s. d. v.]

Persone citate: Arese, Baretta, Cavalitto, Mazzone

Luoghi citati: Brescia, Cento, Chivasso, Jesi, Modena, Rivalta, Suzzara, Torino