A caccia di benzina per il week end

A caccia di benzina per il week end A Roma precettati ji camionisti Ip e Agip, ma rimangono a secco anche i vigili urbani A caccia di benzina per il week end Sui mercati accertamenti contro i prezzi alle stelle ROMA. Senza benzina, senza miscela, senza gasolio. I problemi delle città rimaste a secco creano sconforto, ma anche curiosità. C'è chi strepita e chi ci ride sopra. Esultano gli ecologisti: le macchine e le motociclette in giro sono sempre meno, l'inquinamento urbano è in calo. Dice l'assessore regionale ai Trasporti della Lombardia, Roberto Biscardini: «Senza camion si vive meglio». E l'assessore all'Ambiente della Provincia di Roma, Athos De Luca: «Metà traffico, metà smog». Ma intanto, a Roma, i taxi e le macchine adibite al pronto soccorso di Sip, Enel, Acea (acquedotto e luce) e Italgas, ieri erano prossime a fermarsi. E' dovuta intervenire la prefettura, riservando un distributore ai mezzi pubblici. Le strade della capitale non sono mai apparse tanto libere. I vigili urbani romani calcolano che siano rimaste in garage una macchina su due. Ma intanto le file chilometriche di auto, in colonna davanti ai pochissimi distributori aperti, segnalano che le autocisterne scortate dalla polizia qua e là sono riuscite ad arrivare. Ma è sempre poco, una goccia di benzina per la «grande sete» dei motori. In tempi normali, si calcola che a Roma vengano bruciati venti milioni di litri di carburante al giorno. In questi giorni di emergenza, con gli autotra¬ sportatoli in sciopero e 1 picchetti davanti ai depositi e alle raffinerie, la benzina arriva in città con il contagocce. E per garantire il poco che arriva, la prefettura ha dovuto perfino precettare gli autisti dipendenti dell'Agip e della Ip. La precettazione era invocata dai precettati: con la cartolina del prefetto in tasca, infatti, gli autisti hanno potuto passare il blocco dei camionisti senza passare per «crumiri». Ma è sempre poco: uno, due milioni di litri al giorno. Quasi non è sufficiente neppure per gli enti di pubblica necessità. I vigili urbani, ad esempio, — si vergognano un po' a dirlo — sono rimasti a secco. La benzina gli è stata razionata: dieci litri a macchina, accompagnati dalla raccomandazione di girare poco. Non vogliono andare a recuperare auto a secco nelle strade, al comando del corpo. Significherebbe sprecare altra benzina preziosa. Anche le auto blu del Comune sono in crisi. L'autoparco comunale ha le sue scorte all'interno delle rimesse. Ma i serbatoi sono quasi asciutti e i soliti fornitori sono introvabili. L'assessore competente, Filippo Antonio Amato, ha dato ordine di dimezzare le uscite delle auto. E gli uffici non sembrano risentirne troppo. «Che si arrangino — dice Amato — più di qualche macchina non possia- mo dare; e se mi segnalassero che manca benzina alle ambulanze comunali non esiterei a mandare a piedi anche gli assessori. La burocrazia può attendere, parola di assessore». Ai mercati generali il pericolo di una penuria di generi alimentari è scongiurato. La lattuga ha imparato a viaggiare in treno. Ieri trenta carri-merci sono entrati trionalmente nella decrepita sede lungo l'Ostiense, utilizzando un vecchio binario quasi dimenticato. «Sono arrivati finalmente i prodotti della Sicilia — racconta il direttore, Achille Schettini — che mancavano da quattro giorni: 13 mila quintali di derrate che hanno subito fatto calare i prezzi». C'è il rischio di speculazioni, infatti. Il ministro delle Finanze, Formica, ha disposto superaccertamenti: ci sono prezzi in ascesa nei mercati rionali, e gestori di distributori che vendono la benzina sottobanco. «Si doveva pensare per tempo ai mezzi militari», ha detto il ministro socialista. Le Forze Armate, chiamate in causa da diversi ministri, sono pronte. «Abbiamo i mezzi e le scorte adeguate», dicono. Ma certo anche i generali sono spaventati dalla possibilità di dover sostituire 200 mila Tir. Francesco Grignetti COME VIAGGIANO LE MERCI IN EUROPA DATI IN PERCENTUALE ITALIA 85,0 REGNO UNITO 78,5 GERMANIA 53,6 FRANCIA 51,9 SVIZZERA 47,5 I SVIZZERA FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO 44,3 28,8 23,1 12,2 iTT\ ITALIA 9.9 Ut FERROVIA GERMANIA FRANCIA REGNO UNITO SVIZZERA ITALIA 20,2 4,3 1,8 0,6 0,2 F0NTE: MINISTER0 DEI TRASPORTI FRANCIA SVIZZERA REGNO UNITO ITALIA GERMANIA 15,0 7,6 7,5 4,9 3,1 IDROVIA OLEODOTTI

Persone citate: Achille Schettini, Antonio Amato, Athos De Luca, Formica, Francesco Grignetti, Roberto Biscardini