Processo alla Fiorentina: così si retrocede

Processo alla Fiorentina: così si retrocede I rappresentanti dei tifosi incontrano i giocatori e accusano: «A fine stagione voi cambierete squadra, noi finiremo in B» Processo alla Fiorentina: così si retrocede Baggio: «Non andrò alla Juve, volete che lo scriva sui muri?» FIRENZE. Ieri pomeriggio in un confronto faccia a faccia con i tifosi, Roberto Baggio ha di nuovo affermato la propria indisponibilità a lasciare Firenze. L'incontro, curioso e inedito, è avvenuto alle 17 nel campo d'allenamento. Si erano dati appuntamento cinque «capi» della tifoseria, gli stessi che avevano organizzato le manifestazioni per la riconferma del giocatore e per il cambio di proprietà del club. I cinque rappresentanti dei supporter hanno ottenuto, con la mediazione di Niccolò Pontello, figlio dell'avvocato Claudio, la possibilità di entrare in campo. Prima hanno parlato con la squadra, esortandola ad uscire dalla crisi e allontanare lo spettro della B, poi si sono incontrati con Baggio. II giocatore, con Dunga e Pellicano, s'è fermato per cinque minuti a discutere con loro. «Dicono che i Pontello mi han¬ no promesso alla Juve? Io non ci vado, voglio restare a Firenze, l'ho ripetuto mille volte. Cosa devo fare, scriverlo sui muri di casa mia...?». Questa la confessione di Baggio. Una frase importante, considerato che proprio i tifosi gli avevano chiesto assicurazioni sulle mille voci di mercato che lo riguardano. Ma se è così, perché il campione non rinnova il contratto che lo lega alla Fiorentina, e che scade fra un anno? In questo modo garantirebbe anche la Fiorentina sul prezzo della sua cessione. Del caso-Baggio ha parlato anche Carlos Dunga: «Roberto ve lo ha già detto tante volte, vuol restare, mi sembra tutto chiaro». Insomma una vicenda particolarissima: mentre da più parti si dà per certo il suo trasferimento alla Juve, Baggio continua a dare assicurazione ai tifosi, ora soddisfatti. Ma la giornata di ieri non ha portato solo questo faccia a faccia. I rappresentanti dei club hanno anche ottenuto di organizzare una specie di assemblea con i giocatori. Il primo incontro (al quale mancavano Baggio, Dunga e Pellicano) è avvenuto alle 16,45.1 cinque rappresentanti della curva si sono radunati insieme a Pioli, Faccenda, Nappi, Kubik, Iachini e gli altri. E hanno parlato per primi: «Qui stiamo retrocedendo, la situazione è difficile. Sono i tifosi a rischiare di pagare il prezzo più alto. Magari noi resteremo in B e voi avrete la possibilità di cambiare maglia, restando in A. Vi preghiamo di restare con noi, la Fiorentina è questa, i giocatori e i tifosi. Non date importanza al ruolo della società, al suo caos, alle voci sulla cessione del pacchetto di maggioranza». Un'esortazione piena di affetto, ma anche di rimproveri. I giocatori hanno replicato im¬ mediatamente con Pioli e Iachini: «Vi ringraziamo di essere venuti da noi, era una cosa che volevamo fare e che avevamo discusso. La decisione di continuare nel silenzio stampa ha chiuso un canale di comunicazione fra noi e voi. State tranquilli, non retrocederemo, lo spogliatoio è compatto». I giocatori viola hanno spiegato anche che non esistono differenze di impegno fra Coppa Uefa e campionato: «Non c'entrano gli stimoli, non c'entrano i soldi, in campionato non siamo ancora riusciti ad esprimerci al massimo. Ma da Ascoli sicuramente cambierà». Insomma un caso particolare, come è sempre particolare la storia calcistica di Firenze. E la società? Per quanto riguarda i contatti fra i Pontello e Cecchi Gori ieri, per la prima volta, c'è stata un'ufficializzazione da parte dei soci di maggioranza. E' stato l'avvocato «St.'1 . Roberto Baggio, anche ieri ha confermato nel faccia a faccia con i rappresentanti dei tifosi che non abbandonerà i viola Claudio Pontello a rilasciare brevissime dichiarazioni: «E' avvenuto un primo incontro fra un nostro commercialista e il produttore romano — ha detto —, ma non voglio aggiungere altro. L'unica cosa che mi sembra ovvia è che in una trattativa tanto delicata e importante ci sarebbe dovuta essere maggior riservatezza. Comunque la vicenda va avanti». Claudio Pontello è, fra i soci di maggioranza, quello che più d'ogni altro s'è battuto per evitare la cessione della società. Sul terreno dei contratti intanto continua a muoversi, con cautela, Nardino Previdi, che ha incontrato Carlos Dunga. Il brasiliano ha confermato la propria intenzione di restare a Firenze, ma ovviamente per poter intraprendere una trattativa è necessario sapere qual è il futuro della Fiorentina. Alessandro Rialti

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