Occupa un alloggio cade dal tetto e muore

Occupa un alloggio cade dal tetto e muore Ragazzo a Napoli, dopo sette giorni di coma Occupa un alloggio cade dal tetto e muore NAPOLI. E' morto in ospedale senza mai risvegliarsi dal coma. Vincenzo Pezzella, 16 anni, è una vittima indiretta della «guerra» per la casa che da settimane ha per teatro Napoli. L'incidente che lo ha ucciso è avvenuto in una delle palazzine occupate abusivamente da famiglie di sfrattati senzatetto a Piscinola, alla periferia settentrionale della città. Da un mese vivono nei 60 appartamenti destinati ai terremotati, ma non ancora consegnati ai legittimi assegnatari. Tra loro c'è la madre di Vincenzo, Anna Iovine, 34 anni. Cinque figli, separata dal marito, un fruttivendolo di Qualiano, s'è unita al folto gruppo di occupanti nella speranza di trovare una sistemazione che non fosse la forzata convivenza con parenti. Nei quattro edifici in vico Risorgimento gli abusivi possono contare soltanto su di un rico¬ vero precario: non c e acqua, non c'è luce. E' notte quando Vincenzo, per motivi che la polizia non ha ancora accertato, esce dall'alloggio dove su letti di fortuna dormono la madre ed i fratelli. Gira nei vialetti, poi sale sul solaio di copertura di una delle palazzine: un terrazzo protetto da un muro basso, senza ringhiera. Probabilmente Vincenzo si affaccia, perde l'equilibrio e precipita nel cortile. Lì, gravemente ferito, è rimasto per molto tempo, almeno un paio di ore, fino a quando qualcuno non ha sentito i suoi lamenti. Una donna ha visto il corpo del ragazzo e ha dato l'allarme. Lo hanno accompagnate in ambulanza all'ospedale Cai barelli: era in coma e da allora non ha mai più ripreso conoscenza. Ieri Vincenzo è morto. La tragedia poteva essere evitata? E' quanto la polizia sta cercando di accertare. [m. e]

Persone citate: Anna Iovine, Vincenzo Pezzella

Luoghi citati: Napoli, Qualiano