Chimici, un passo avanti

Chimici, un passo avanti Nasce una sezione speciale per la sicurezza e l'ambiente Chimici, un passo avanti Terzo incontro'sul contratto: il 21 la definizione di tempi e procedure Tra due settimane in campo un milione e mezzo di metalmeccanici ROMA. La trattativa per jl contratto nazionale dei 35Ò mila chimici delle aziende private e pubbliche (il tavolo è unico) procedono bene. Nel terzo incontro di ieri è proseguito l'approfondimento dei temi riguardanti l'ambiente. Il segretario generale dei chimici della Cgil, Cofferati, ha dichiarato: «Stiamo facendo passi avanti sull'ambiente e la sicurezza. E' stata accolta la nostra richiesta di una sezione speciale per l'ambiente e la sicurezza nell'ambito dell'Osservatorio nazionale. Adesso si stanno definendo le materie e le modalità di funzionamento. Ci ritroviamo il 21 di questo mese per passare alla discussione dei primi testi». Il segretario generale aggiunto dei chimici della Cisl si è detto «cautamente ottimista» sull'argomento. «Ambiente e sicurezza — ha affermato Cofferati — rientrano nel quadro delle relazioni industriali. Ottenere risultati sulla materia contribuirebbe certamente ad instaurare relazioni industriali più partecipative come chiede il sindacato». La sezione dell'Osservatorio nazionale dovrebbe riunirsi quattro volte all'anno per un monitoraggio della situazione nazionale dotandosi anche di schede informative su scarichi, fumi, rifiuti eccetera in rapporto alle leggi e agli accordi aziendali. I sindacati puntano a superare la finalità di pura informazione ma la questione non è ancora risolta. Un secondo livello riguarderebbe gruppi industriali ed aziende grandi. Lo strumento di osservazione avrebbe carattere semi-permanente. Infine il terzo livello è riferito ai rapporti tra datori di lavoro e lavoratori all'interno delle fabbriche con una serie di procedure da definire riguardanti gli impianti a rischio, i prodotti eccetera. La novità è che i rapporti dovrebbero uscire dai canali burocratici per sfociare in informazioni e collaborazione. Sui percorsi da seguire la discussione è aperta. I sindacati puntano alla contrattazione sia pure senza incidere sull'autonomia dell'impresa e indicando tempi fissi e procedure determinate per il confronto. Tra un paio di settimane entreranno in campo anche i metalmeccanici che sono un milione e mezzo. La piattaforma è già stata inviata agli imprenditori privati e pubblici: Federmeccanica, Intersind, Confapi. In base all'accordo interconfèderale sul costo del lavoro e sulle relazioni industriali firmato il 23 gennaio da Confindustria e confederazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil), entro 20 giorni dal ricevimento della piattaforma rivendicativa gli imprenditori debbono convocare le organizzazioni sindacali. Intanto i tre sindacati (Fiom, Firn, Uilm) dopo le polemiche delle scorse settimane per la formazione della piattaforma e le assemblee nelle fabbriche stanno attivando iniziative per ricucire il rapporto con i lavoratori che in parecchie aziende si è lacerato. Sergio Devecchi

Persone citate: Cofferati, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Roma