«Rabta brucia, Libia isolata»

«Rabta brucia, Libia isolata» La notizia nella notte: incidente, sabotaggio o forse blitz d'Israele «Rabta brucia, Libia isolata» Lo annuncia Washington, che si dice estranea WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un incendio ha devastato l'impianto d'armi chimiche di Rama, in Libia. Si ignora se si tratti di un incidente, di un atto di sabotaggio o di un attentato. Le frontiere libiche sono state chiuse, e la notizia - trapelata dopo mezzanotte - è per ora senza conferma ufficiale. La rete televisiva «Abc» ha tuttavia reso noto di avere contattato Tripoli, apprendendo che l'intero impianto è andato distrutto. Le autorità libiche avrebbero attribuito l'incendio «al terrorismo degli Stati Uniti e di Israele». In un laconico comunicato, la Casa Bianca ha riferito di essere stata informata «da fonti diplomatiche che Rabta è in fiamme», negando però di avere a che fare con il misterioso episodio. Il portavoce Fitzwater ha detto che oggi, alla luce del giorno, i satelliti e gli aerei spia americani fotograferanno lo stabilimento, e che si conoscerà «con ragionevole certezza» l'accaduto. Interpellato dalla «Abc», il presidente Bush ha detto di essere rimasto sorpreso dalla notizia: «Noi non c'entriamo» ha risposto fermamente, avallando Fitzwater. Secondo la Casa Bianca, l'informazione dell'incendio e della chiusura delle frontiere è giunta dall'Italia e dalla Tunisia, non è chiaro in quale forma. Mentre non si escludono un incidente né un atto di sabotaggio, sembra più probabile che l'impianto sia stato attaccato con un'operazione condotta dai servizi segreti israeliani. Voci meno attendibili parlano di un attentato dei servizi segreti di Bonn: come noto, Rabta fu costruita e attivata con la tecnologia tedesco-occidentale. L' ambasciata della Germania Federale a Washington ha co¬ munque smentito. Solo la settimana scorsa, in occasione della visita di Andreotti a Bush, la Casa Bianca ha comunicato agli alleati europei e mediorientali che se l'impianto non fosse stato subito smantellato sarebbe ricorsa alla forza. Stando al Pentagono, dalla sua apertura - due anni fa - lo stabilimento ha lamentato due gravi incidenti. Il primo ebbe luogo dopo soli sei mesi, il secondo all'inizio dell'89. L'anno scorso Rabta è stata sottoposta a una ispezione internazionale, che non ha trovato traccia di anni chimiche, ma gli Stati Uniti sostengono che i controlli non sono stati accurati. Da parte sua, la Cia ha fatto sapere che negli ultimi mesi all'interno della Libia si è delineata una forte opposizione a Gheddafi, che potrebbe aver appiccato l'incendio a Rabta per sabotare il regime, [e. e]

Persone citate: Andreotti, Bush, Fitzwater, Gheddafi, Rama