Zurbriggen il vero re

Zurbriggen il vero re Lo svizzero vince anche l'ultimo superG e la coppa della specialità Zurbriggen il vero re Ad Hemsedal Pirmin centra il sesto successo della stagione Discreti gli azzurri: quarto Sbardellotto e nono Runggaldier HEMSEDAL. Pirmin Zurbriggen, lanciato verso un finale di carriera degno della sua classe, ha aggiunto ieri la piccola coppa del superG a quella generale (la quarta, record di Gustavo Thonei eguagliato) che si era già assicurato domenica scorsa sulle nevi svizzere di Veysonnaz, al termine dello speciale vinto da Bittner davanti ad Alberto Tomba. . Il grande Pirmin è arrivato primo ieri sulle nevi norvegesi di Hemsedal nell'ultimo superG della stagione, davanti al connazionale Alpiger ed al giovane tedesco Stuffer, e la gara è stata veramente tesa e sofferta, incertissima se si pensa che meno di quattro decimi hanno diviso i primi cinque all'arrivo. Assente Alberto Tomba, che ha preferito allenarsi in slalom in vista della gara conclusiva di domani a Saeleh, in Svezia, i colori azzurri sono stati difesi con discreto successo da Danilo Sbardellotto e Peter Runggaldier. Il primo, molto bravo quest'anno in superG, una specialità che ha già deciso di privilegiare l'anno prossimo a spese della discesa, si è classificato al quarto posto, staccato di soli 28 centesimi da Zurbriggen, mentre il secondo, due volte terzo quest'anno, in Val d'Isère e a Courmayeur, si è dovuto accontentare della nona posizione. Pirmin Zurbriggen, che lascerà lo sci agonistico alla fine del.mese, ha ottenuto il sesto successo stagionale, comprese due combinate, il quarantesimo della carriera in Coppa del Mondo. Con i 344 punti conquistati finora, ha anche battuto il suo record personale, 339 punti nella stagione 1986-87, mentre l'anno dopo, l'anno di Tomba, ha ottenuto la Coppa del Mondo con 310 punti. Vincitore anche di un oro olimpico e di quattro campionati del mondo in dieci anni di carriera, Zurbriggen ha in teoria la possibilità di esaltare ulteriormente il suo abbandono dello sci vincendo la coppa del mondo nella libera. L'impresa appare tuttavia estremamente ardua perché nella classifica di specialità è staccato di 39 punti dall'austriaco Hoeflehner e le gare ancora da disputare sono solo due, entrambe sulle nevi di Are, in Svezia, nel prossimo fine settimana. «Per me sarà difficilissimo — ha riconosciuto Zurbriggen —. Hoeflehner ha fatto molto bene durante l'intera stagione e non c'è motivo per cui non debba ripetersi anche in Svezia. E poi io non intendo rischiare più del dovuto, conosco i mei limiti. Sono alla fine di una stagione molto faticosa, i riflessi sono appannati e le gambe un po' stanche. Sarebbe pericoloso scendere in pista per spaccare il mondo. Ma non farò nemmeno da spettatore». [c. p.] SuperG: 1) Zurbriggen (Svi) l'05"57; 2) Alpiger (Svi) a 5 centesimi; 3) Stuffer (Ger) a 23; 4) Sbardellotto (Ita) a 28; 5) Aa- modt (or) a 37; 6) Mader (Au) a 41; 7) Skaardal (Nor) a 51; 8) Eberharter (Au) a 84; 9) Runggaldier (Ita) a 90; 10) Strolz (Au) a 94; 11) Eriksson (Sve) a 97; 12) Kjuus (Nor) e Mahrer (Svi) a 1"10; 14) Nyberg (Sve) a 1"17; 15) Rzehak (Au) a 1"18. Classifica generale: 1) Zurbriggen punti 344; 2) Furuseth 228; 3) Mader 213; 4) Bittner 178; 5) Strolz 154; 6) Hoeflehner 139; 7) Skaardal 131; 8) Eriksson 117; 9) Accola 109; 10 Piccard 101. Classifica finale del superG: 1) Zurbriggen punti 98; 2) Mader 71; 3) Eriksson 61; 4) Piccard 52; 5) Skaardal 47; 6) Furuseth 43; 7) Henning 39; 8) Runggaldier 37; 9) Schiel e Wasmeier 35. 'm^: Zurbriggen verso un addio trionfale

Luoghi citati: Courmayeur, Svezia