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Entrate fiscali super Entrate fiscali super A gennaio cresciute del 18,8% I conti del Tesoro migliorano ROMA. Il 1990 comincia bene per i conti dello Stato: a gennaio, infatti, il Tesoro ha messo a segno un avanzo di 4662 miliardi (dato provvisorio), contro uh passivo di 2376 miliardi nel primo mese dell'89. Anche le entrate fiscali sono salite: a gennaio si sono attestate a 27.410 miliardi, con un aumento del 18,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Per quanto riguarda il Tesoro il buon risultato è stato possibile poiché la gestione di bilancio ha registrato entrate finali per 28.475 miliardi contro spese finali per 25.400 miliardi, con un saldo netto da impiegare di 3075 miliardi. Le operazioni di tesoreria costituenti fabbisogno hanno comportato un saldo attivo di 1587 miliardi. Le operazioni a medio-lungo termine sull'interno sono ammontate a 3643 miliardi, le operazioni sull'estero hanno dato luogo ad introiti netti per 614 miliardi, mentre gli altri debiti di tesoreria hanno registrato una contrazione di 8919 miliardi, dovuta all'aumento della circolazione dei Bot per 2362 miliardi, ad una diminuzione dell'esposizione debitoria del conto corrente con la Banca d'Italia per il servizio di tesoreria provinciale per 14026 miliardi, ad un flusso di raccolta postale per 2697 miliardi, ad un incremento di debiti vari per 48 miliardi. Secondo i dati resi i noti dal ministero delle Finanze, invece, le entrate tributarie hanno raggiunto i 27.410 miliardi, 4355 miliardi in più rispetto al gennaio '89. Questo risultato è dovuto in parte al recupero di contabilizzazioni di entrate per ritenute Irpef sulle retribuzioni del personale statale e per l'Iva, che, anche se relative a dicembre, sono affluite in ritardo a causa degli scioperi bancari. Il settore delle imposte dirette, con entrate per 15.295 miliardi, presenta così un incremento del 20,2%. Più contenuto è stato 1' incremento delle tasse e imposte indirette che hanno registrato entrate per 9037 miliardi (+16,9%). Si è fatto anche sentire l'effetto dell'aumento dei coefficienti di valutazione degli immobili trasferiti: l'imposta di registro ha fatto segnare un aumento del 19,5%.